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Un Uomo Tanquillo: Liam Neeson in una storia di vendetta

Un uomo tranquillo

Nel nuovo action-thriller Un uomo tranquillo, diretto da Hans Petter Moland, Liam Neeson interpreta un uomo semplice, fiero di essere un diligente cittadino, La vicenda ha inizio quando Nels Coxman (Liam Neeson), improvvisamente, nella sfavillante città nel Colorado, dove ha vinto il premio dell’anno per l’impegno nel suo lavoro di spazzaneve, la sua vita viene sconvolta: il figlio (Nick Holmes) viene ucciso per errore da un potente boss della droga locale soprannominato il Vichingo (Tom Bateman). Alimentato dal bisogno di vendetta e armato di artiglieria pesante, questo improbabile eroe si propone di smantellare il cartello con estrema precisione, nel tentativo di arrivare al vertice della catena che ha ucciso suo figlio.
Nello svolgimento della sua missione vendicativa, si nota la freddezza e la metodica accurata del protagonista, nel compiere azioni che inizialmente nessuno avrebbe immaginato.
Tutto quello che sa sull’uccidere la gente è frutto ciò che ha letto nei romanzi polizieschi, ma Coxman prende in mano un fucile da caccia a canne mozze e dà vita involontariamente a una catena di eventi che include una vera e propria guerra sulla neve, rapimenti, due boss della criminalità rivali e un branco di teppisti con colorati soprannomi, come Maverick, Mustang e Smoke.

Tom Bateman e Liam Neeson

«Liam porta con sé delle aspettative enormi, perché è un attore favoloso», afferma il regista norvegese. «E l’umorismo del film è stato qualcosa che lo ha colpito davvero, per questo ha risposto che gli sarebbe piaciuto farlo. Sono felice di aver lavorato con lui. È una performance davvero speciale e unica. È un attore curioso e instancabile. E la grande differenza, tra questo film è gli altri fatti da lui in precedenza, è che non riguarda lui che salva sua figlia. Non c’è nessun figlio da salvare qui. È già morto. Quindi i protagonisti sono la rabbia e il lutto per la perdita, più di ogni altra cosa».
Nella pellicola emerge anche il tema del rapporto tra padri e figli, e sulla futilità della vendetta, come conferma lo stesso regista: «Sì. È focalizzato sulla vendetta come strategia non praticabile ai fini di una vita produttiva, per gli uomini e per le loro famiglie. Non è proprio una buona idea vendicarsi, anche se è divertente vedere la gente che lo fa».
Un uomo tranquillo è ambientato in un contesto montano dove il ghiaccio predomina. «Madre Natura non smette mai di stupire, vero?», si meraviglia Liam Neeson della location. «Ci sono state alcune volte mentre stavamo girando in montagna che ho pensato, ‘Il pubblico non mi guarderà nemmeno sullo schermo, guarderà solo queste montagne vecchie miliardi di anni dietro di me’».
L’attore nordirlandese racconta che sul set e a quell’altitudine, i giorni di riprese iniziavano relativamente tranquilli, «e poi all’improvviso venivi colpito da queste bufere di neve e da pesanti e abbondanti nevicate. Era molto, molto drammatico, bello e freddo, cosa che era necessaria per il nostro film. È stato bello salire fino a lì, ed è stato altrettanto bello, alla fine della giornata, tornare di nuovo giù».
Il film, nei cinema dal 21 febbraio, appare veramente unico, con una miscela di azione e umorismo distribuito su personaggi variegati e ben congegnati.

Guarda il trailer del film.

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