E’ in scena al Teatro Due Roma, fino al 15 dicembre, “Il Mandato”, l’ultima opera di Luciano Capponi. Lo spettacolo mostra si da subito sfrontatezza, irriverenza e ironica provocazione: il tema è un “j’accuse”, rivolto ai rappresentanti di Dio sulla terra che, dettando regole ed elencando peccati, hanno inquinato il rapporto tra Dio e gli uomini col senso di colpa e la paura, ma hanno così acquisito enorme potere e ricchezza.
Ma chi ve l’ha data la patente – pardon – il mandato ? chiede Capponi
Chi vi ha dato l’autorizzazione a interpretare il pensiero di Dio?
Tra momenti di grande ironia e comicità e momenti di brutali verità, si suggerisce la possibilità di un rapporto diverso, amichevole, con Dio e persino con i suoi rappresentanti sulla Terra i quali, una volta lasciati gli orpelli e i paludamenti del potere, si rivelano semplicemente per quello che sono: uomini.
L’opera è arricchita da una serie di filmati, alcuni anche storici, che danno allo spettacolo un ritmo incalzante che cattura l’attenzione dello spettatore e infine lo lascia sorridente e riappacificato con se stesso e col divino. Non sarebbe meraviglioso avere un rapporto diretto con quel Dio che sussurra attraverso la nostra coscienza?
Di grande bravura Giulio Brando che si dibatte nelle parti del Cardinale che cerca di resistere alle provocazioni, alle sfide e ai turbamenti dei bravissimi Stefano D’Angelo e Nunzio Alaimo nei panni di due demenziali visitatori, di Jonathan Müller perfetto nei panni di una madre potente, ma dal passato oscuro e della sua stessa assistente, l’irresistibile Chiara Assunçao nel ruolo di Suor Maria dallo Spirito Infuocato che, reduce da un convento di clausura, sente il potente richiamo della carne. Di grande spessore e significato l’incisivo Daniele Aldrovandi che esce da un quadro dei tempi della Santa Inquisizione per spiegare al Cardinale come nel corso dei secoli è stato acquisito il potere sulle masse.
La regia risulta molto attenta, originale e raffinata, arricchita da soluzioni sceniche sorprendenti e di grande effetto.