Basato su una storia vera, tratto da un romanzo autobiografico di Jeannette Walls, il regista Destin Daniel Cretton ha diretto Il castello di vetro, il film drammatico che vede protagonisti Brie Larson e Naomi Watts.
E’ la storia avventurosa di una famiglia stravagante, eccentrica, resiliente e affiatata: una straordinaria storia di amore incondizionato. Il tutto è narrato dal punto di vista di una giovane donna che, influenzata dalla natura piacevolmente selvaggia del suo problematico padre (Woody Harrelson), trova la determinazione di costruirsi una vita di successo, seguendo le proprie regole.
Completano il cast Sarah Snook, Max Greenfield, Iain Armitage, Ella Anderson e Charlie Shotwell.
L’autrice del libro, rivelatosi un autentico best-seller, ha svelato il segreto che aveva custodito a lungo sulla sua giovinezza: un’infanzia particolarmente oscura, fatta di povertà, catastrofi, atti di ribellione e reclusione dalla società. Eppure forse la cosa più sorprendente del libro della Walls, per quanto straziante, è il suo senso di profondo amore familiare, un amore magico e tanto smisurato quanto la particolarità dei suoi genitori. Ciò le ha permesso di trasformare la sua giovinezza in una grande avventura e in un percorso rigenerante verso la redenzione. Passando attraverso la fame e la crisi, a notti stellate di incanto, Walls ha provato sulla sua pelle tutta la luce e le tenebre del mondo.
Dal cuore della storia emerge tutta la determinazione e lo spirito di sopravvivenza della protagonista, col desiderio di andare via e farsi una propria vita, ma senza abbandonare l’affetto complicato che prova per i genitori, la cui indole selvaggia era allo stesso tempo meravigliosa e catastrofica.
Vedendo il film si scopre con ammirazione la capacità della Walls di interrogarsi apertamente sul comportamento veramente estremo dei suoi genitori, pur provando ancora affetto e compassione per loro.
Brie Larson, che interpreta Jeannette Walls da giovane, afferma che «questa è una storia sulla famiglia, su come diventi la persona che sei e sull’accettare il fatto che le persone non
sempre ti amano nel modo in cui ne hai bisogno, ma puoi perdonarle per questo. È molto raro poter osservare qualcuno come Jeannette che passa dall’infanzia all’età adulta, vedere tutte quelle relazioni mancate e quei momenti di incomprensione, e poi vederla recuperare parte di ciò che è andato perduto. Volevo davvero onorare lei e la sua storia».
L’uscita al cinema è per il 6 dicembre, distribuito da Notorious Pictures.
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