Una sala gremita con oltre 200 persone, in occasione della XVII edizione del RIFF – Rome Independent Film Festival, tenutosi nel Nuovo Cinema Aquila, ha fatto da cornice alla sorprendente anteprima nazionale del film “Scarlett”, diretto da Luigi Boccia, prodotto dalla DreamWorldMovies di Luigi De Filippis.
Presente anche il cast, che vede tra i protagonisti Miriam Galanti, Ivan Castiglione, Loredana Cannata, Tetyana Veryovkina, Caterina Milicchio, Gianclaudio Caretta e Angela Pepi.
“Scarlett” è un thriller psicologico ambientato sulle strade italiane, tra il Lazio e la Toscana. E’ un omaggio a grandi capolavori del cinema come “Duel” di Steven Spielberg e “Christine” di John Carpenter.
«Questo film nasce principalmente dall’idea che noi siamo, praticamente, prigionieri, schiavi degli oggetti», dichiara il regista. «E’ un nuovo horror, tra virgolette, nel senso che l’horror ha bisogno di cambiare, ha bisogno di svecchiarsi e stare più vicino a quelle che sono le paure, le ansie e le inquietudini della società. Insomma dovrebbe essere un horror più vicino al pubblico moderno».
Per la protagonista Miriam Galanti, il pubblico può riconoscersi, in parte, al personaggio di Giulia: «Magari in un momento piccolissimo, però in cui si riconosce in quella sua paura, in quel suo momento in cui non riesce a capire se la realtà che sta vivendo sia quella vera o la sua immaginazione».
Il ruolo interpretato dalla Galanti non era affatto facile, tuttavia il suo impegno e l’immedesimazione hanno contribuito notevolmente a trasmettere quel disagio e smarrimento che a chiunque potrebbe capitare in situazioni del genere, anche se paradossali.
E’ la prima volta che l’attrice mantovana, diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia, ottiene un ruolo da protagonista in un lungometraggio, per cui sicuramente “Scarlett” rappresenta per lei una grande opportunità che potrà stravolgere la sua carriera artistica.
Personaggio un po’ fuori dalle righe, in stile tarantiniano, volutamente accentuato dal regista, è quello del poliziotto interpretato da Ivan Castiglione: «E’ un personaggio crudo, vicino al pubblico per il suo aspetto popolare, che contemporaneamente riesce a comprendere la follia della protagonista, e questo potrebbe creare una forma di ammirazione da parte del pubblico stesso».
Tra i ruoli più caratterizzati e allo stesso tempo delicati, c’è anche quello della madre di Giulia, una donna ossessionata dalla religione, con evidenti problemi psichici, interpretato da Loredana Cannata.
Prima della proiezione, Miriam Galanti ha voluto prestare attenzione ad un’iniziativa a cui tiene molto: ai presenti è stato distribuito, come gadget, per una giusta causa, un rossetto rosso scarlatto, con lo slogan “Non è normale che sia normale”, riferendosi alla campagna antiviolenza sulle donne e anti femminicidio promossa da Mara Carfagna, «perché non si può tollerare questo massacro fisico e psicologico che moltissime donne subiscono molto spesso proprio dai loro compagni». Ogni tre giorni, infatti, c’è una vittima di femminicidio. Il rossetto rosso, sotto all’occhio come segno, come simbolo per combattere questo grave problema che sembra non volersi arrestare.
Tra gli ospiti presenti alla serata di anteprima: Gilles Rocca, Jonis Bascir, Miguel Ángel Gobbo Díaz, Matteo Nicoletta, Massimiliano Buzzanca, Marilù De Nicola, Simone Ripa e tanti altri.
Il photocall di Scarlett
Le interviste
Miriam Galanti
Ivan Castiglione
Luigi Boccia
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