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Il Grinch, Alessandro Gassman: «E la storia di una comunità che accetta un diverso»

Alessandro gassman doppiatore de Il Grinch

Dopo alcune esperienze minori da doppiatore, Alessandro Gassman per la prima volta presta la sua voce al protagonista di un film: Il Grinch. Il film d’animazione è un nuovo adattamento del tanto amato libro di Theodor Geisel (alias Dr. Seuss), che è ormai un classico per le vacanze.
«Doppiare il protagonista di un film così bello, con una sceneggiatura così perfetta, che fa ridere grandi, piccoli, che commuove, è stato un grande impegno», ha dichiarato Alessandro Gassman alla presentazione stampa. «In realtà è stato come doppiare un personaggio vero, quindi non è stata una farsa, la voce strana».
Durante la lavorazione, per l’attore romano è stato fondamentale sentire in cuffia la voce del doppiatore della versione originale, Benedict Cumberbatch. «Abbiamo una voce abbastanza simile, abbastanza basse tutte e due. Forse la sua è un po’ più metallica, più pulita della mia. Poi io ho cercato di dare la mia interpretazione e spero che vi sia piaciuta».
Il Grinch racconta la storia di un cinico brontolone che decide di rubare il Natale, ma finisce invece col commuoversi e ravvedersi grazie al generoso spirito natalizio di una ragazzina. Divertente, edificante e visivamente sbalorditivo, il film racconta una storia universale sul potere di redenzione della gentilezza e sul vero spirito del Natale.
Oltre ai ben noti significati e valoro del natale, Alessandro Gassman è rimasto colpito da un altro aspetto: «E’ anche la storia di un diverso: il Grinch è verde; gli altri sono rosa, sono normali. Quindi è la storia di una comunità che accetta un diverso e che gli fa capire che la sua diversità in fondo non esiste».
Il Grinch è un personaggio birichino e crudele, più irritabile che semplicemente meschino. La sua motivazione nel rubare il Natale non è punire i Chissaranno, ma semplicemente fare in modo che tutta la follia del Natale si fermi in modo che lui non debba occuparsene. Ed è un personaggio che lotta costantemente con i propri problemi. È assediato e infastidito da tutto il caos delle vacanze. Ad un certo punto però è costretto a scendere nella cittadina di Chissarà perché ha finito le provviste. Aveva fatto scorte sufficienti fino a dopo Natale, ma lo stress delle vacanze lo ha portato a mangiare per il nervosismo, quindi le sue credenze si sono svuotate prima del tempo. E a differenza di ciò che accadeva nello speciale televisivo del 1966, il suo rapporto con il cane, Max, è più simile a un’amicizia leale che ad un rapporto cane-padrone, anche se sofferente per uno squilibrio di potere importante.
Il Grinch, diretto da Scott Mosier, Yarrow Cheney, è distribuito da Universal Pictures e sarà nelle sale italiane dal 29 novembre.

Alessandro Gassman in conferenza stampa

Guarda il trailer del film.

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