In occasione della 1°edizione di VideoCittà, si è tenuto a Roma l’interessante incontro organizzato da “La Pellicola d’Oro” dedicato ai Mestieri e gli Artigiani del cinema dal titolo “La Preparazione di un set raccontato dai professionisti del settore”. L’appuntamento ha visto la presenza di alcuni tecnici del cinema che hanno spiegato, davanti ad un numeroso pubblico presente, la preparazione di un set. Un vero e proprio format teatrale curato dal regista Enzo De Camillis, un alternarsi di interventi tra professionisti del settore per raccontare le proprie competenze. Dalle professioni dei capo reparti come lo scenografo, il direttore della fotografia, al costumista, per arrivare agli storyboard artist, agli effetti sonori, al capo macchinista, la sarta, capo elettricista, ecc. L’incontro è stato anticipato dal Premio Videocittà alla Carriera consegnato dal Presidente Anica Francesco Rutelli al Premio Oscar Gianni Quaranta.
Tra i presenti all’incontro: Roberto Leone (direttore di produzione, Pellicola d’Oro 2013 con il film DIAZ), Marco Valerio Gallo (Storyboard Artist, Pellicola d’Oro 2018 con il film BRUTTI E CATTIVI), Gianni Quaranta (scenografo premio Oscar con il film CAMERA CON VISTA 1987), Omero Muzzi (attrezzista), Maurizio Gennaro (Direttore della fotografia A.I.C.), Cesare Emidi (capo macchinista, Pellicola d’Oro 2017 L’ESTATE ADDOSSO), Stefano Marino (capo elettricista Pellicola d’Oro2013 EDUCAZIONE SIBERIANA), Johanna Bronner (costumista), Sabrina Salvitti (sarta di scena, Pellicola d’Oro 2018 con il film LA TENEREZZA), Flavio Altissimi e Daniele Salvestri (Stuntman), Franco Ragusa (effetti speciali, Pellicola d’Oro Venezia 2018 con SUSPIRIA), Massimo Anzellotti (effetti sonori, 2018 con il film MR. FELICITA’). L’incontro si è concluso con una vera scena d’azione tra pugni e spari con una pistola automatica appositamente creata e preparata per l’occasione.
La Pellicola d’Oro, nasce nel 2011 per riconoscere i Mestieri e gli Artigiani del Cinema Italiano. Quei mestieri dei titoli di coda che pochissimi leggono e che ancora meno conosco il valore e l’importanza di quelle specificità che una troupe ha come forza promotrice del DNA di un film.