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Dal 13 ottobre al 31 dicembre la Villa Reale di Monza ospita Un Nuovo volo su Solaris – Nuova Traiettoria, la mostra che riadatta il primo progetto internazionale del Museo AZ di Mosca, Un nuovo volo su Solaris, che si è conclusa a Firenze lo scorso settembre presso la Fondazione Zeffirelli.
L’evento che univa lavori di celebri artisti russi del secondo Novecento ai fotogrammi del grande regista Andrej Tarkovskij, ha avuto un enorme riscontro nella stampa e nella comunità dei professionisti del settore, oltre che presso ampie fasce di pubblico. Il carattere particolare e innovativo del progetto e la sua attualità sono stati tra le ragioni per cui Un nuovo volo su Solaris non ha cessato di esistere, ma al contrario ha virato verso una nuova traiettoria in una nuova sede.
Anche stavolta lo staff del Museo AZ, guidato dal direttore generale Natalia Opaleva e dalla curatrice Polina Lobačevskaja, ha saputo riadattare in modo creativo, elegante e tecnologico il progetto nei nuovi spazi dello splendido palazzo lombardo.
Com’è noto, nel film di Andrej Tarkovskij Solaris (1972) erano stati raccolti dei modelli esemplari dell’arte mondiale: oggetti della Terra selezionati da Tarkovskij per continuare a vivere su un altro pianeta. Nell’ambito del progetto espositivo Un nuovo volo su Solaris – Nuova traiettoria“, il Museo AZ propone una sua scelta di opere d’arte congeniali ad Andrej Tarkovskij, provenienti dal ricco bagaglio dei suoi contemporanei, gli artisti non conformisti del secondo Novecento, nel periodo tra gli anni ’60 e ’80, quando Tarkovskij diede forma ai suoi film. E’ il periodo ribattezzato anche del “Rinascimento sovietico”, di un nuovo fiorire della pittura, della grafica e della scultura d’avanguardia, oltre che del cinema.
Gli ideatori della mostra danno al pubblico la possibilità di ritrovarsi all’interno di un’installazione futuristica sotto forma di stazione spaziale, con 22 schermi per la proiezione di video dove verranno presentati materiali unici (fotografie e frammenti di film) legati all’opera di Andrej Tarkovskij. Nella stessa sede saranno esposti i migliori lavori degli artisti russi del secondo Novecento: Anatolij Zverev, Francisco Infante, Dmitrij Plavinskij, Dmitrij Krasnopevcev, Vladimir Jankilevskij, Vladimir Jakovlev, Lidija Masterkova, Petr Belenok, Ulo Sooster, Vladimir Nemuchin, Oleg Celkov, Ernst Neizvestnyj (per un totale di 32 quadri e quattro sculture).
La nuova location e l’opinione di Natalia Opaleva