La Vendemmia di Roma

La Vendemmia di Roma 2018, quando il lusso diventa un’esperienza

Ultimi preparativi per la seconda edizione de La Vendemmia di Roma, che si terrà dal 15 al 20 ottobre 2018. Si è svolta ieri, presso la Global Blue Vip Lounge di Piazza di Spagna, la conferenza stampa di presentazione dell’atteso evento, organizzato da KRT che, su modello dell’omonimo format di via Montenapoleone a Milano, mira a concretizzare l’unione vincente tra le boutique del lusso e i vini più prestigiosi al mondo.
Presenti in sala l’ideatore e promoter dell’iniziativa, Andrea Amoruso Manzari, e alcuni dei partner dell’evento che, dal 15 al 20 ottobre,  vedrà animare il distretto del lusso del centro storico di Roma con una serie di iniziative collegate al binomio vincente turismo-lusso nel nome di un “made in Italy” di eccellenza.

Conferenza stampa

Andrea Amoruso Manzari, organizzatore de “La Vendemmia di Roma”, in conferenza stampa

«Grazie alla collaborazione con l’Associazione di Via Condotti e il Montenapoleone District – afferma Amoruso Manzari – “La Vendemmia” torna a Roma bigger & better coinvolgendo questa volta ben 5 aree territoriali, con l’intento di soddisfare le esigenze di visitatori italiani e stranieri nell’ambito di moda, cultura e lusso, e permettere loro di vivere da vicino e conoscere meglio una parte rilevante del nostro made in Italy di eccellenza. Per questa nuova edizione l’iniziativa si diramerà infatti, oltre che in Via Condotti e Piazza di Spagna, anche in Via Borgognona, Largo Goldoni e Piazza San Lorenzo in Lucina, con le Boutique associate, i ristoranti e gli hotel di lusso della città che regaleranno agli ospiti un susseguirsi di esclusive esperienze enogastronomiche e culturali».
Le 8000 presenze in due ore di cocktail già registrate nella scorsa edizione hanno indotto infatti ad allargare il territorio ed estendere l’orario affinché si regolasse e creasse un maggior temperamento nell’afflusso dei visitatori. Se l’anno passato le vendite hanno coperto il 75% dei negozi, con ingressi record dai volumi imponenti, come Gucci che ha registrato 1400 ingressi e Hermès con oltre 1000 clienti, il successo dell’evento ha portato il 99% delle boutique a aderire nuovamente ed ha stimolato gli organizzatori a puntare anche su una più forte partecipazione internazionale grazie agli hotel di lusso coinvolti e ad una folta mailing list targettizzata.
La Vendemmia di Roma«L’idea, che nasce da La Vendemmia di Parigi a Montmartre – continua Amoruso Manzari – è stata importata a Milano nove anni fa da Montenapoleone District e abbiamo in esclusiva il nuovo format su Roma dall’altr’anno. Obiettivi sono quelli di dare al settore retail un supporto per incrementare le vendite costruendo un evento democratico che dia una spinta a tutto il settore offrendo le stesse opportunità e coinvolgendo in un unico evento tutte le boutique aderenti».
E’ intervenuta alla presentazione anche Sabrina Alfonsi, presidente del Municipio I di Roma: «Far vivere il territorio in forma accessibile e fruibile incentivando cultura, turismo e qualità è sicuramente un obiettivo che ci lega allo spirito de La Vendemmia e la valorizzazione delle aree del centro storico non può che essere un incentivo a migliorare la nostra immagine agli occhi del cittadino e del turista straniero».
Presente anche Urbano Barberini, in veste di rappresentante dell’Associazione Dimore Storiche, che ha ricordato come in tale occasione verranno aperti alcuni palazzi privati per visite private ed esclusive, così come sarà possibile accedere alle cantine vinicole appartenenti ai proprietari delle dimore storiche per degustazioni personalizzate, luoghi ricchi di storia personale, oltre che siti di produzione enologica.
E, a proposito delle degustazioni nelle oltre 60 boutique, oltre a numerose cantine indipendenti sarà coinvolto il Comitato Grandi Cru d’Italia, presieduto da Paolo Panerai ed ereditato dall’omonima vendemmia milanese: il comitato racchiude le 100 etichette italiane che hanno avuto più di 93 punti per dieci anni consecutivi.
Essendo il mercato del lusso italiano assorbito per il  30% dal mercato dei cinesi, è un partner indispensabile alla Vendemmia la Fondazione Italia-Cina: presente in sala oggi, in sua rappresentanza, Andrea Canapa. La Fondazione è infatti fonte di informazione di dati e di aggregazione delle aziende cinesi che operano in Italia e delle aziende  italiane integratesi al commercio cinese e, nell’ambito della manifestazione, presenterà il progetto Moutai, distillato di cereali (frumento e sorgo) dalla gradazione di 53°, piuttosto nuovo nel panorama alcolico italiano ma che in Cina è oramai diventato uno status symbol.
Novità di quest’anno è anche l’informatizzazione ad personam dell’evento: Logica informatica – dichiara Francesca Marzano, direttrice commerciale dell’azienda – è riuscita nell’intento di dare un supporto tecnologico alla manifestazione creando non solo un sito funzionale (www.lavendemmiaroma.it) ma anche una nuova app, disponibile sia nella versione iOs che Android, che sarà utile ai visitatori de La Vendemmia per navigare sul proprio smartphone durante il percorso scoprendo in dettaglio la ricca lista dei partecipanti e dei servizi associati agli eventi in programma.
Interessante anche l’iniziativa di Global Blue Italia nel voler coinvolgere i suoi ospiti con una esperienza multisensoriale unica chiamata “D-Table Wine Experience”: «Si combineranno i sapori eccellenti dei vini della cantina Tramin e l’innovazione tecnologica garantita dal D-Table, il tavolo interattivo realizzato dal designer Danilo Cascella», spiega Antonella Bertossi, Partner Relationships & Marketing Manager di Global Blue. «I nostri ospiti, mentre staranno gustando un calice di vino, potranno contemporaneamente esplorare, grazie al multitouch, le cantine e i vigneti Tramin».