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Papa Francesco raccontato da Wim Wenders

Papa Francesco - Un uomo di parola

Dal 4 al 7 ottobre, il messaggio universale di Papa Francesco verrà divulgato anche nelle sale cinematografiche con il film documentario realizzato da Wim Wenders: Papa Francesco – Un uomo di parola. Un racconto di un uomo che ha dedicato la sua missione a San Francesco d’Assisi, predicando l’umiltà e l’universalità di concetti come il bene comune.
Tutto ha inizio nel 2013, diversi mesi dopo l’elezione del papa, quando con grande sorpresa il cineasta tedesco ha ricevuto dal Vaticano la commissione, e il privilegio, di girare quest’opera. Wenders, insieme al suo co-sceneggiatore e produttore David Rosier, si è messo immediatamente al lavoro, iniziando a raccogliere centinaia di domande provenienti da persone molto diverse tra loro. L’obiettivo era realizzare il film velocemente, visto che il papa era già pontefice da un anno. «Volevo che il papa parlasse alla gente e non girare solo un film sulle sue origini», dice Wenders.

Wim Wenders e Papa Francesco sul set

«Questo non è un film biografico, è più una biografia delle sue idee. E’ più un film con lui che un film su di lui». Lo spettatore, infatti, può assistere a un contatto diretto col Santo Padre. Bergoglio, durante i suoi interventi, guarda direttamente l’obiettivo, utilizzando un linguaggio semplice e amichevole.

Wim Wenders in conferenza stampa a Roma

«Le risposte del papa si reggono perfettamente da sole e poiché io non sono presente nel film come interlocutore, la cosa ha permesso al papa di parlare in maniera del tutto libera delle cose che gli interessano», precisa Wenders. «Assemblando il tutto, è emersa un’unica grande preoccupazione, cioè il bene comune: pochissime persone sul pianeta sono concentrate su questa problematica. Il papa si preoccupa della giustizia per i poveri e il 20% del mondo che possiede l’80% della sua ricchezza».
Papa Francesco – Un uomo di parola è anche un film nel film, nel senso che contiene un’alternanza di scene in bianco e nero di San Francesco d’Assisi, come se fossero tratte da un vecchio film religioso dimenticato da anni. Grazie alla magia del cinema e alla esperienza di Wenders, con la pellicola in bianco e nero maturata nel realizzare Il cielo sopra Berlino, le scene con San Francesco sono molto ben integrate nel film.
Con questo lavoro, Wenders ci regala un esclusivo viaggio personale con Papa Francesco, con le sue idee, il suo lavoro di riforma, le sue risposte alle domande globali di oggi, e anche la sua ironia.

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