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Nicolas Cage alla caccia di Bin Laden

Io, Dio e Bin Laden

Nicolas Cage lo ritroveremo dal 25 luglio sul grande schermo nei panni di un singolare personaggio, realmente vissuto: Gary Faulkner, colui che voleva uccidere Bin Laden.
La commedia, dal titolo Io, Dio e Bin Laden, diretta da Larry Charles, mette in luce la sottile linea tra follia e comicità.
Io, dio e bin ladenGary Faulkner è un ex-detenuto disoccupato, che armato solamente di una spada comprata su un canale televisivo, si reca in Pakistan undici volte allo scopo di catturare Osama Bin Laden e di consegnarlo alla giustizia, spinto dalla convinzione che Dio in persona (Russel Brand) glielo avesse chiesto. Seguendo Gary nei suoi viaggi, incontreremo una miriade di personaggi diversi: i vecchi amici di Gary del Colorado, i nuovi amici che incontra in Pakistan, i nemici che si fa nella CIA, persino Dio, e Osama in persona. E tutti non potranno fare altro che lasciarsi ispirare e cambiare profondamente quando entreranno in contatto con una forza della natura come Gary. Io, Dio e Bin Laden è, in definitiva, la celebrazione di chi sa sognare in grande e di come il sogno di un uomo pieno di passione lo abbia trasformato da povero sen­zatetto a supereroe internazionale.
«Larry mi chiamò. Poi mi mandò il sog­getto, che era di circa quaranta pagine», racconta Nicolas Cage, prima di accettare questo ruolo che sapeva tanto di sfida. «Conteneva dei suggerimenti riguardo l’azione e la recitazione. Leggendolo mi sono emozionato molto all’idea di interpretare un personaggio così improvvisato».
Prima di iniziare la preparazione del personaggio, Cage ha incontrato a Las Vegas il vero Gary Faulkner, alla presenza di Larry Charles e il Produttore Esecutivo, Patrick Newall. «Gary Faulkner è un americano di razza. La nostra conversazione è stata davvero affascinante», ricorda il regista. E Newall aggiunge: «Avevamo preparato una specie di intervista. Il vero Gary è una leggenda; vive la sua vita al massimo. Lui non pensa mai prima di agire. Da questo punto di vista, è una persona molto coraggiosa. Quando si mette in testa di fare qualcosa, un ‘no’ non è una parola accettabile per lui».
Per raccontare questa storia, ma anche per creare l’am­biente ideale in cui questa storia potesse raccontarsi da sé, era necessario costruire un grande livello di fiducia tra il regista e l’attore.
«Si è fidato del fatto che sarei riuscito a far sembrare ciò che appariva noioso eccitante», spiega Nicolas Cage. «Il suo stile è molto spontaneo e fresco. Ed io preferisco avere una traccia di quello che dovrò dire, per sapere come si deve evolvere una scena, piuttosto che essere costretto a seguire un copione dettagliato. In questo modo sono libero di esplorare e di recitare».
Il cast vede anche la presenza di Wendi McLendon-Covey (Marci), e Amer Chadha-Patel (Osama Bin Laden) e Denis O’Hare (agente Doss).
Ancora una volta Nicolas Cage ha sfoggiato una sorprendete interpretazione, che ben si adattava in un’atmosfera suggestiva, in alcuni tratti surreale, ma allo stesso tempo autentica delle location.
Il film verrà distribuito nelle sale cinematografiche italiane da Koch Media.

Guarda il trailer del film.

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