Un giorno gli arriva un messaggio da Napoli: suo fratello sta morendo e gli affida i suoi figli, andranno a vivere in America con lui.
Anita 16 (Chiara Stella Riccio) anni e Tito 7 (Luca Esposito), arrivano aspettandosi Las Vegas e invece si ritrovano in mezzo al nulla, nelle mani di uno zio squinternato, in un luogo strano e misterioso dove si dice che vivano gli alieni.
«L’aspetto poetico di tutta la storia e del mio personaggio mi colpì moltissimo quando lo lessi», dichiara Valerio Mastandrea in conferenza stampa. «Poi, trovandomi dentro in quel contesto, con quei costumi addosso e con questi due vicino (Chiara Stella Riccio e Luca esposito, ndr), a film realizzato, la prima sensazione avuta del film l’ho ritrovata».
Il film offre uno spunto per tentare di colmare la curiosità universale, sul come affrontare la paura della morte e del dolore, anche con l’ausilio di una speranza, spesso illusoria, di poter comunicare con le persone scomparse.
Tito e gli alieni e prodotto da Angelo e Matilde Barbagallo per BIBI Film, in collaborazione con Rai Cinema e Timvision, distribuito da Lucky Red.
La pellicola è stato presentato al 35° TFF Torino Film Festival, vincendo al BIF&ST 2018 il premio per la regia e migliore attore protagonista.
Foto di scena: Sara Petraglia
Photocall: Giuseppe Andidero