Ghost Stories, l’horror con Martin Freeman

Locandina del film "Ghost Stories"Andy Nyman, Paul Whitehouse, Alex Lawther e Martin Freeman sono i protagonisti di Ghost Stories, attesissimo ghost movie, tratto dall’omonima Piece teatrale. Scritto e diretto da Jeremy Dyson e Andy Nyman, la pellicola racconta la terrificante vicenda del Professor Philip Goodman (Andy Nyman), noto a tutti per il suo proverbiale scetticismo nei confronti di qualsiasi evento sovrannaturale, che conduce un programma televisivo, nel quale smaschera false sedute spiritiche e sedicenti sensitivi.
Quando gli affidano il compito d’indagare su tre sconcertanti casi di attività paranormale, Goodman inizia a scavare sempre più a fondo, ignaro del fatto che i tre casi finiranno per rivelare, ciascuno a suo modo, dei misteri sconvolgenti, ben oltre la sua stessa immaginazione. Finché, via via, non giungerà a un’angosciante e scioccante conclusione che lo riguarderà personalmente.
«Jeremy ed io siamo grandi amici da quando avevamo quindici anni – racconta Andy Nyman –  che abbiamo visto nel thriller interpretato da Liam Neeson, L’uomo sul treno – The commuter, e che, a suo tempo, era stato l’interprete teatrale originale del Professor Goodman. Abbiamo legato grazie alla nostra passione comune per tutto ciò che è horror e abbiamo sempre pensato che sarebbe stato meraviglioso portare qualcosa di questo genere anche a teatro. Quando lavoravo nel West End, insieme al regista Sean Holmes, passavo continuamente davanti a ‘The Woman in Black’ e pensavo sempre che fosse assurdo che quella fosse l’unica pièce horror in città. Era davvero folle!».
Jeremy Dyson, il maestro del macabro della The League of Gentlemen, e sceneggiatore del Tracy Ullman’s Show, aggiunge: «Una delle cose che ci hanno ispirato di più sono state le attrazioni horror dei parchi di divertimento, come la ‘Haunted Mansion’ di Disneyland, perché rappresentano la forma più pura di teatro che esista. È questo il tipo di esperienza che volevamo cercare di ricreare, perché ti permette di rivivere l’intenso piacere dell’infanzia quando, per la prima volta, hai provato quel tipo di emozioni che sono potenti proprio perché profondamente immersive. Era questo l’effetto che volevamo provocare. Volevamo fondere questo genere di esperienza con una narrazione accessibile, per offrire al pubblico delle sensazioni d’intensa gioia».
Per la versione teatrale Andy Nyman non aveva scritto la parte del Professor Goodman pensando a se stesso ma poi, quando lui e Dyson parlarono a Sean Holmes del ruolo di questo personaggio (la cui storia fa da cornice a tutto lo spettacolo), divenne chiaro che era lui la scelta giusta. Come spiega Nyman stesso: «Co-dirigere il film significava che potevo sempre fare riferimento a Jeremy, quando dovevo passare davanti alla macchina da presa. Non abbiamo mai avuto paura di discutere perché, in fin dei conti, avevamo la stessa visione, e poi niente è più importante della nostra amicizia».
Martin Freeman, impegnato tra le riprese de Lo Hobbit e di ‘Sherlock’, non avevo visto lo spettacolo teatrale, a differenza dei suoi amici, che gli ripetevano quanto fosse pazzesco: «Non sono un grande amante dell’horror e di certo non ho la stessa dimestichezza di Andy e di Jeremy con questo genere, ma la sceneggiatura era interessante e divertente e mi avrebbe permesso di reagire a degli effetti speciali fisici, anziché al solito ‘nulla su uno schermo verde’. In realtà – prosegue Freeman – mi diverto sempre molto quando recito in ruoli nei quali devo reagire a cose inesistenti ma con questo film avrei potuto concedermi un po’ di sana semplicità teatrale, che comunque in questo caso ha un effetto davvero terrificante».
L’atmosfera prettamente drammatica del film, tiene costantemente gli spettatori sul filo del rasoio, anche se appaiono, in brevi istanti, momenti di humor noir, perfettamente abbinati.
Ghost Stories sarà nelle sale italiane a partire dal 19 aprile.

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