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Rupert Everett torna sul grande schermo con The happy Prince, un film biografico dedicato alla figura di Oscar Wilde, il rinomato scrittore di Dublino, apprezzato per la su genialità e la stravaganza. E’ un inedito ritratto del lato più intimo di un talento che visse e morì per amore.
La vicenda è ambientata a Parigi, dove Oscar Wilde (Rupert Everett) trascorre gli ultimi giorni della sua vita e come in un vivido sogno i ricordi del suo passato riaffiorano, trasportandolo in altre epoche e in altri luoghi. Wilde ripensa con malinconia alle passioni che l’hanno travolto e con tenerezza al suo incessante bisogno di amare incondizionatamente. Rivive la sua fatale relazione con Lord Alfred Douglas (Colin Morgan) e le sue fughe attraverso l’Europa, ma anche il grande rimorso nei confronti della moglie Constance (Emily Watson) per aver gettato lei e i loro figli nello scandalo dopo l’estrema condanna per la sua omosessualità.
Ad accompagnarlo in questo ultimo viaggio solo l’amore e la dedizione di Robbie Ross (Edwin Thomas), che gli resta accanto fino alla fine nel vano tentativo di salvarlo da se stesso e l’ affetto del suo più caro amico Reggie Turner (Colin Firth).
«Ho scritto questa sceneggiatura dieci anni fa – spiega Rupert Everett nella conferenza stampa di Roma – quando ancora ero abbastanza popolare, ma quando poi o deciso di realizzare il film, il momento era molto più difficile».
La sensazione di Rupert Everett, lavorando in questo progetto, è stata proprio quella di ripercorrere le orme del noto scrittore irlandese: «Intorno agli anni ’80/’90 dichiararsi omosessuale non era facile», ricorda l’attore. «Oscar Wilde per me è stata una grandissima fonte di ispirazione».
Girata tra la Baviera, Bruxelles, Wallonia e Napoli, la pellicola, frutto di una coproduzione internazionale che vede anche la partecipazione della Palomar di Carlo Degli Esposti, uscirà nelle sale italiane con Vision Distribution.
Rupert Everett in conferenza stampa
Guarda il trailer del film.
