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Sanremo 2018: tanta curiosità ma poi salva tutto Fiorello

Rosario Fiorello

E’ partito l’atteso 68° festival di Sanremo. Nonostante i picchi di ascolto più che soddisfacenti (oltre 11 milioni di spettatori), il trio Baglioni-Hunziker-Favino, non sempre all’altezza della situazione, è stato salvato dall’energia dello strepitoso mattatore Fiorello, che sin dall’inizio della diretta (guarda il video), grazie alla sua originale ironia, ha conquistato immediatamente il pubblico dell’Ariston e quello di casa.
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La trasmissione non fa in tempo ad iniziare che subito irrompe un tizio sul palcoscenico, chiedendo di parlare con il Procuratore della Repubblica mentre Fiorello, ricordando il cavallo pazzo di Sanremo ’92, cita ironicamente Baudo, mantenendo la calma.
Il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale è apparso inizialmente rigido, fino a quando, nel duetto con lo showman siciliano ha cantato “E tu”. Apprezzate le canzoni in gare, soprattutto se paragonate a quelle delle ultime edizioni del festival.
Al termine della serata è stata annunciata la classifica della Giuria Demoscopica. Nella parte alta delle posizioni: Nina Zilli, Lo stato sociale, Noemi, Annalisa, Max Gazzé, Ron, Ermal Meta e Fabrizio Moro; nella parte media Mario Biondi, The Kolors, Elio e le Storie Tese, Giovanni Caccamo, Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico; nella parte bassa Decibel, Luca Barbarossa, Diodato e Roy Paci, Renzo Rubino, Enzo Avitabile e Peppe Servillo, Red Canzian, Le Vibrazioni, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli.

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