Luca Avallone porta in scena, dal 2 al 4 febbraio presso l’Ar.Ma teatro di Roma, “Una storia assurda”, spettacolo da lui diretto e interpretato in cui recita anche Alessandro Martorelli, autore del testo.
Nel cast, oltre Avallone e Martorelli, anche Simone Ruggiero.
I due protagonisti sono ben decisi a prendere il loro bottino e fuggire via velocemente.
Ma le loro idee su come portare a termine quella rapina, sono totalmente opposte. Ben presto la situazione precipita e comincia a sfuggirgli di mano, innescando così un’escalation di eventi che manda completamente all’aria il loro piano. O almeno così sembra.
Perché un evento improvviso fa rivedere il tutto sotto una nuova e diversa prospettiva.
Una storia assurda è un testo teatrale che assume varie sfaccettature. In breve tempo infatti la trama assume connotati differenti tra loro, che la trasformano da commedia a dramma, da grottesca a giallo, da surreale a thriller.
I due protagonisti, si trovano così impegnati in un’intensa prova di recitazione, che li vede anche obbligati a portare davanti agli occhi dello spettatore, un sequestro di persone che sono solamente immaginarie. Gli attori infatti interagiscono non solo tra di loro, ma anche con presunti clienti e impiegati della banca, che però non sono fisicamente in scena.
«In questo modo lo spettatore non subisce passivamente la storia, ma ci entra dentro, sentendosi quasi anch’esso un ostaggio e perciò parte attiva dello spettacolo stesso», spiega il regista.
Tutto l’ambiente viene ricreato dai dialoghi e dai gesti degli attori, che sono i veri mattatori della scena e che hanno il delicato e fondamentale compito di rendere reale agli occhi del pubblico ciò che è solo immaginario.