Azione, thriller, fantascienza: sono questi gli ingredienti più corposi di Maze Runner – La rivelazione, l’avvincente sequel di Maze Runner – La fuga, diretto da Wes Ball. Il film, tratto dal libro La rivelazione – Maze Runner, pubblicato negli Stati Uniti nel 2011 (uscito in Italia per la Fanucci Editore nel 2014), narra la vicenda di un gruppo di Radurai, guidato da Thomas, fuggitivi nella loro ultima e più pericolosa missione: irrompere nella leggendaria Ultima Città, un labirinto controllato da WCKD che potrebbe rivelarsi il più mortale di tutti. Coloro che riusciranno a uscire avranno le risposte alle domande che si stanno chiedendo sin dal loro primo arrivo nel labirinto.
Come regista di tutti e tre i film, Wes Ball descrive le differenze nei mondi in cui ogni storia ha luogo: «Il primo film, con il labirinto, era tutto cemento e decadenza. La seconda storia è stata la sabbia e la ruggine della bruciatura e questo film, The Death Cure, è un mondo di vetro e acciaio. Ognuno di loro ha il proprio tono e il proprio palato di colore».
Il film colpisce per l’abbondanza di effetti speciali e coreografie action, ma anche per gli intrecci, i legami e i conflitti che si risolveranno solo nel finale. Interessante anche il sentimento che lega Thomas (O’Brian) e Teresa (Kaya Scodelario) dopo il tradimento della ragazza, così come il fortissimo legame di amicizia che unisce i Radurai, in particolare Thomas, Newt e la loro determinazione nel salvare Minho.
La pellicola, distribuita da 20th Century Fox, sarà nelle sale italiane a partire dal 1º febbraio.
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