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“La forma dell’acqua”, un film che vale 13 nomination

Guillermo Del Toro

Nella giornata di martedì 23 gennaio sono state annunciate le nomination degli Oscar 2018, dove ha sicuramente prevalso il film La forma dell’acqua – The Shape of Water, di Guillermo Del Toro (nei cinema dal 14 febbraio con 20th Century Fox), con ben tredici candidature! Le reazioni del cast e del regista, appresa la notizia, sono state piene di gioia e stupore.
«È un grande onore e una grande gioia essere nominato con una pellicola che è fedele ai miei principi e alle immagini che amo e mi hanno accompagnato sin dall’infanzia», ha dichiarato Guillermo Del Toro, nominato anche nella categoria Miglior regista. «Ringrazio l’Academy e i miei colleghi per il loro sensibile giudizio nei confronti de La forma dell’acqua. Condivido la gioia di queste candidature con tutti i giovani cineasti del Messico e dell’America Latina che hanno riposto le loro speranze nella missione cinematografica e nelle intime storie tratte dalle loro immaginazione».
Alla poetica musa del film Sally Hawkins, giovane donna solitaria intrappolata in una vita di isolamento sino all’inaspettato incontro con un’indifesa creatura marina, è andata la nomination per Miglior attrice protagonista, che ha voluto condividere con tutti quelli che hanno messo cuore in questo progetto: «Sono candidata grazie alla bravura di altri e sostenuta da spalle di giganti. Guillermo mi ha fatto un grande regalo, donandomi questo ruolo, questo film. Sono molto felice per tutti noi e onorata per il valore che i miei colleghi attori, e i registi, scrittori, hanno voluto riconoscermi. È un privilegio – ha continuato – raccontare storie del genere e essere in grado di fare film che mostrano come ci sia un’altra vita oltre quella che conosciamo, ma che non sempre si rivela. È un vero onore essere in questa categoria al fianco di donne eccezionali. Grazie, con eterna gratitudine cara Academy».
Tra le cinque donne candidate nella sezione Miglior attrice non protagonista anche Octavia Spencer, già Premio Oscar nella stessa categoria nel 2012, che fa salti di gioia da Park City: «Il mio cuore sta scoppiando di pura euforia per il cast e la troupe. Guillermo ha donato a tutti noi un lavoro da sogno e il fatto che venga riconosciuto dall’Academy è commovente». Condivide la stessa euforia della Spencer anche Richard Jenkins, in lizza come Miglior attore non protagonista: «Elettrizzato dalla nomination e dai riconoscimenti al team guidato da Guillermo il Grande! È raro essere parte di qualcosa di così speciale».
La pellicola diretta da Del Toro, tra i film con più candidature nella storia degli Academy Awards e già Leone d’Oro alla Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia 2017, è stata candidata inoltre nelle categorie: Miglior film, Miglior sceneggiatura originale, Miglior montaggio, Miglior scenografia, Miglior fotografia, Migliori Costumi, Miglior montaggio sonoro, Miglior sonoro e Miglior colonna originale.

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