«Come sapete ho firmato il decreto che conclude questa legislatura del Parlamento e, il 4 marzo prossimo, voteremo per eleggere le nuove Camere. E’ stato importante rispettare il ritmo, fisiologico, di cinque anni, previsto dalla Costituzione». Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso del suo discorso di fine anno.
Il voto, l’astensionismo, così come il lavoro, i giovani e il dramma dei terremotati, sono i temi più importanti che Sergio Mattarella ha toccato nei suoi tradizionali auguri al Paese.
All’immagine di una nazione «quasi preda del risentimento», il presidente della Repubblica contrappone «un Paese diverso, in larga misura generoso e solidale». Il lavoro, l’innovazione, i giovani tra gli argomenti toccati dal Capo dello Stato.
Foto: Presidenza della Repubblica