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A trentacinque anni di distanza da Blade Runner, ill capolavoro di Ridley Scott, torna sul grande schermo, a partire dal 5 ottobre, il suo sequel, diretto da Denis Villeneuve. I protagonisti di Blade Runner 2049 sono Ryan Gosling e Harrison Ford, coinvolti in una rappresentazione coerente al racconto, arricchita da scene d’azione futuristiche e magistrali. L’ambientazione della storia rievoca sentimenti malinconici, in un contesto cromatico dominato dall’arancio, dove praticamente è sempre notte. Nel cast anche Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Robin Wright, Mackenzie Davis, Carla Juri, Lennie James e con Dave Bautista e Jared Leto.
L’agente K della Polizia di Los Angeles (Ryan Gosling) scopre un segreto sepolto da tempo che potrebbe far precipitare nel caos quello che è rimasto della società. La sua scoperta lo spinge verso la ricerca di Rick Deckard (Harrison Ford), un ex-blade runner della polizia di Los Angeles, sparito nel nulla da 30 anni.
Il regista, candidato all’Oscar per il film Arrival, ha diretto il film da una sceneggiatura di Hampton Fancher e Michael Green, su una storia di Fancher, basata sui personaggi del romanzo Il cacciatore di androidi, di Philip K. Dick.
«Ricordo perfettamente la prima volta che ho visto Blade Runner e di quanto rimasi stupefatto da quello che credo sia tra le uscite più potenti della storia del cinema, sorvolando la Los Angeles del 2019, sopra quel paesaggio di fabbriche di petrolio», racconta Denis Villeneuve. «Ridley Scott ha mostrato un’immagine molto forte di quello che sarebbe potuto essere il nostro futuro, in modo tanto seducente quanto spaventoso».
Harrison Ford commenta così la propria interpretazione del ruolo di Rick Deckard: «Per certi versi è stato preveggente. Penso che di fronte al progresso tecnologico, le persone abbiano cominciato a notare alcune delle questioni sollevate nel film nella vita reale: così facendo c’era maggior ragione di accettare le tematiche affrontate in Blade Runner».
Ryan Gosling, nel ruolo dell’agente K della Polizia di Los Angeles, osserva che «il film originale è sconvolgente; è difficile da dimenticare. Mette in discussione la propria idea sul significato dell’essere umani, e la capacità di riconoscere l’eroe dal cattivo. È una visione incombente del futuro che in qualche modo è fondata e possibile, eppure è presentata in un modo romantico e irreale, che ti rimane dentro. Il tempo ha dimostrato quanto fosse speciale».
Le riprese di Blade Runner 2049 sono state effettuate interamente in Ungheria, dove la produzione ha occupato sei sound stage e il backlot degli Origo Studios di Budapest; tre sound stage presso i Korda Studios di Etyek; e molte altre location del Paese.
Il film esce in Italia con 750 copie, distribuito da Warner Bros.
Guarda il trailer del film.