Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni è intervenuto all’Assemblea Generale ONU, ribadendo alcuni temi cardine che l’Italia intende portare avanti in ambito internazionale. Tra questi la gestione dei flussi migratori, dove «l’Italia è già promotrice di un vero partenariato con i paesi africani. È investendo in Africa che si affrontano anche le cause profonde delle migrazioni, in primis le disuguaglianze economiche e demografiche. L’approccio integrato e strutturale in cui crede l’Italia sta già dando i primi risultati positivi».
Anche il terrorismo, secondo il premier, andrebbe affrontato in piena cooperazione con gli Stati membri delle Nazioni Unite. «Il fanatismo e l’ideologia di Daesh continuano a mietere vittime e terrore nelle nostre città», ha proseguito Gentiloni.
Poi il premier ha difeso l’accordo sul nucleare iraniano, sottolineando che «la comunità internazionale debba assicurare che il Joint Comprehensive Plan of Action rimanga una storia di successo nell’ambito degli sforzi globali di contrasto alla proliferazione di armi di distruzione di massa».