Se il saper gestire le menzogne è un’arte, allora può essere anche un servizio di consulenza da poter offrire a tutti quei clienti che hanno qualcosa da nascondere, o peggio ancora bugiardi cronici. Succede proprio questo in “Alibi.com”, la nuova commedia esilarante francese diretta da Philippe Lacheau (“Babysitting”, “Babysitting 2”), in uscita in Italia dal 28 settembre, distribuita da Medusa.
«Avevo visto un reportage in televisione sulle società che forniscono alibi», dichiara il regista. «Esistono davvero, il che è pazzesco a pensarci. Ti aiutano a tradire il partner, a mentire alle persone che ti sono vicine: totalmente immorali e politicamente scorrette. Insomma, un tema fantastico per una commedia».
Nel personaggio della figlia, ritroviamo Élodie Fontan, che in “Babysitting 2” aveva un personaggio secondario: «Greg, il mio personaggio, ha un colpo di fulmine per lei», spiega Philippe Lacheau. «E, per puro caso, ho scelto Élodie per quel personaggio. Siccome la conosciamo bene, scrivendo ci siamo ispirati alla sua personalità. Lei è molto più folle, rock’n’roll e impulsiva dell’immagine che dà in “Clem”, la sua serie su TF1, o negli altri film in cui ha avuto occasione di recitare».
La sceneggiatura, scritta dallo stesso Philippe Lacheau, insieme a Julien Arruti e Pierre Dudan, contiene quasi tutti gli ingredienti di una commedia ricca, generosa per quanto riguarda le gag, le scene pericolose e le sorprese, non a casa il film è stato campione di incassi in Francia.
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