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Come annunciato nei giorni scorsi, si è tenuta a Venezia, venerdì 8 settembre, in occasione della 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, la cerimonia di premiazione de La Pellicola d’Oro, il riconoscimento che premia per la prima volta in assoluto i tecnici e le maestranze del cinema, portando alla ribalta quei “mestieri” il cui ruolo è fondamentale per la realizzazione di un film ma che, allo stesso tempo, sono praticamente “sconosciuti” o non correttamente valutati dal pubblico che frequenta le sale cinematografiche o guarda i film sui canali televisivi.
Il vincitori di questa edizione, per la categoria “Migliore direttore di Produzione Film Italiano”, è stato Daniele Spinozzi, per il film “Ammore e Malavita” dei Manetti Bros. Il “Migliore direttore di Produzione Film Internazionale” è andato, invece, a Riccardo Marchegiani, per il film “Mektoub My Love: Canto Uno” di Abdellatif Kechiche. Conferito anche il Premio al Miglior Macchinista a Roberto Di Pietro per il film “Hannah” di Andrea Pallaoro.
Il prestigioso premio cinematografico è promosso ed organizzato dall’Ass.ne Cult.le “Articolo 9 Cultura e Spettacolo” e dalla “Sas Cinema” di cui è Presidente lo scenografo e regista Enzo De Camillis. Il Comitato d’Onore che ha decretato i vincitori e che è stato presente alla cerimonia di premiazione è formato dal Presidente di giuria Francesco Martino de Carles (produttore esecutivo) e dai giurati Paolo Masini (Mibact), Maurizio Amati (Produttore), Gianluca Leurini (Produttore Esecutivo), Fabio Benigni (AS.For.Cinema) e lo stesso Enzo De Camillis. Presente anche Silvia Costa Presidente della Commissione Cultura Europea.
Dallo scorso anno, inoltre, La Pellicola d’oro, ha varcato i nostri confini con due appuntamenti importanti a Lisbona (Portogallo) e a Sofia (Bulgaria) in cui si è tenuta la prima edizione del Premio Cinematografico.
L’ingresso al Palmarès de La Pellicola d’Oro tra i premi collaterali alla 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica La Biennale di Venezia segna un grande traguardo per far conoscere ancora di più al pubblico un premio dedicato a chi fa il cinema ma lavora sempre dietro le quinte.