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Al via la terza edizione del Festival del Medioevo, che si terrà a Gubbio dal 27 settembre al 1 ottobre. Più di 70 tra storici, saggisti, filosofi, scrittori e giornalisti, affronteranno una vera e propria sfida: quella di raccontare, in modo chiaro e coinvolgente, i dieci secoli dell’Età di Mezzo. Forte curiosità per l’atteso incontro tra tra i discendenti di Dante Alighieri e di Cante Gabrielli: cosa potrebbe accadere a distanza di 9 secoli da quei fatti che videro protagonisti i loro antenati? Sperello di Serego Alighieri, astrofisico presso l’Osservatorio di Arcetri, e Antoine de Gabrielli, imprenditore e innovativo, si ritroveranno così, per la prima volta, faccia a faccia, ma nessuno sa ancora con precisione se si stringeranno la mano o la tenzone continuerà.
A condurre l’incontro a Gubbio, venerdì 29 settembre, sarà la giornalista e scrittrice Anna Buoninsegni Sartori, autrice di un testo teatrale rappresentato per la prima volta lo scorso anno proprio durante il Festival del Medioevo. La piece è diventata una pubblicazione (Ali&No Editrice, 2017), dal titolo quanto mai allusivo: “Se l’eugubino Cante Gabrielli non avesse condannato all’esilio Dante, il sommo poeta avrebbe scritto la Divina Commedia?”. Domanda destinata, evidentemente, a rimanere senza risposta ma interessante collegamento con la stesura dei 14.223 endecasillabi delle tre Cantiche. La scrittrice indaga sui rapporti tra Dante e Cante, analizza il dietro le quinte della condanna, le lotte intestine tra fazioni in mezzo a Impero e Papato e le ragioni, politiche ed economiche, che portarono all’esilio dell’Alighieri.