Un anno dopo il sisma, Amatrice cerca giustizia e verità, per accertare eventuali illeciti negli edifici crollati indaga la procura di Rieti che ha già chiuso le prime due indagini, per il crollo della vela campanaria della chiesa del comune di Accumoli e quella di due palazzine di edilizia popolare di piazza Sagnotti ad Amatrice. Ci saranno dei rinvii a giudizio, come spiega a Euronews il procuratore capo di Rieti Giuseppe Saieva: «Sono sette persone per Accumoli e cinque per le palazzine». La responsabilità dell’uomo è evidente: «È emerso l’uso di materiali scadenti e tecniche costruttive inadeguate», spiega ancora Saieva, «costruzioni fatte in violazione di leggi antisismiche e vincoli idrogeologici, che sono quelli che contano al fine della sicurezza». Molti morti si potevano evitare «se l’uomo avesse fatto altre scelte in materia di tecniche costruttive, sono quelle che hanno determinato le vittime».