E’ andato in scena, al Teatro Manzoni di Roma, lo spettacolo “Gran galà, varietà”, un’ironica rivisitazione dell’avanspettacolo, del varietà e del teatro comico del ‘900, per dar vita ad un susseguirsi di scenette, gag, e sorprese varie.
«Il varietà è una cosa totalmente nuova per noi che veniamo dalla commedia dell’arte», commenta Marilù De Nicola, una delle protagoniste della rappresentazione teatrale.
La regia è di Claudio Jankowski, artista performativo e acting coach, da sempre impegnato nella ricerca della profondità psicologica del teatro in tutte le sue valenze. «Quest’anno ci siamo voluti divertire con il varietà, perché in un periodo così cupo e drammatico abbiamo bisogno di ridere, di speranze, di ironia, di ritrovarci tra le persone ma con un sorriso, una voglia di vivere», spiega il regista italo-polacco, fondatore della fondazione Teatro Studio “Teatro Studio Jankowski”, attiva da 22 anni, realizzando 30 spettacoli e coinvolgendo 500 allievi.
Anche quest’anno la Fondazione gode del patrocinio del Telefono Azzurro come partner etico e aiuta la creazione di un fondo per un premio di Studio per l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico di Roma.
«La collaborazione con Telefono azzurro nasce dall’idea che io ho sempre avuto di essere attento a ciò che rappresenta la maggior gioia e risorsa dell’esistenza dell’uomo, e cioè dei bambini»
Gli interpreti di “Gran galà, varietà”, oltre a Marilù De Nicola, sono Sofia Belleggia, Silvia Capizzi, Susanna Capponi, Alessia Carbonaro, Giacomo Castrucci, Anna Maria Cittadini, Giovanni D’Aniello, Maurizio Diamanti, Vito D’Onghia, Asia Maione Cozzolino, Davide Poggiani, Stefano Roselli, Barbara Sabatini, Enzo Schiavello, Barbara Scillamà, Ilaria Sedia, Elisabetta Viafora e Antonella Vignolo.
Le coreografie dello spettacolo sono di Evelyn Hanack, molto nota in ambito televisivo, cinematografico, oltre che teatrale.