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Il crimine non va in pensione

Gianfranco D'Angelo, Maurizio Mattioli, Fabio Fulco

Foto di Giuseppe Andidero

Dal 15 giugno, nelle sale italiane, il film che segna il debutto di Fabio Fulco alla regia: “Il crimine non va in pensione”. L’attore napoletano, conosciuto al grande pubblico per le sue numerose partecipazioni in film e fiction televisive, ha voluto portare sul grande schermo una storia dedicata alla generazione degli anziani, che «pur avendo dato tutto», lavorando e facendo anche guerre, ora si sentono persino inutili. «Questo aspetto mi ha toccato tantissimo – chiosa il neo regista – e così ho voluto raccontare questa storia».
Protagonisti della commedia sono Stefania Sandrelli, Ivano Marescotti, Gianfranco D’Angelo, Franco Nero, Orso Maria Guerrini, Maurizio Mattioli, Gicomo Pierino, Fabio Fulco, Rosaria D’urso, Silvana Bosi e Gisella Sofio, scomparsa recentemente.
L’atmosfera del tranquillo centro anziani “La Serenissima” viene sconvolta dal ricovero in ospedale di Edda, una signora di circa 73 anni, curata e distinta, anche lei ospite del centro, che ha accusato un malore causato dal forte stress per aver perso i suoi risparmi scommettendo illegalmente. La donna era preoccupata per i problemi economici della figlia e aveva tentato disperatamente di aiutarla con una bella vincita. Quando i compagni del centro vengono a conoscenza delle sue difficoltà, decidono maldestramente di rapinare il Bingo Avana, un luogo dove trascorrono abitualmente alcune ore per spezzare la monotonia della vita quotidiana. Comandati dall’ex generale di brigata Alfio ed aiutati dal portantino napoletano Sasà, la simpatica banda è formata da: Donato, un elegante ottantenne gay, ex autista di star cinematografiche, Romeo, ex stornellatore romano, single incallito e latin lover per vocazione, Ersilia, la più avanti nell’età ma vispa e calcolatrice, che gira sempre con una fiaschetta di cognac nella borsetta, bevendo di nascosto, Michele e Maria, una coppia bolognese amante del liscio, e Teresa, zia di Sasà. Lo sgangherato gruppetto di giorno va a lezione da “Barabba”, un ex scassinatore che vive in uno sfasciacarrozze, e di notte fa sopralluoghi notturni, aiutato da Ernesto, custode del bingo nonché amico di Edda. Tutto sembra procedere a gonfie vele fino al giorno in cui Michele e Romeo hanno un forte ed inaspettato litigio. Romeo accusa un affaticamento al cuore e viene portato subito in ospedale. Senza di lui il piano sembra compromesso e quella atmosfera di gioia e vitalità di colpo svanisce. Sono tornati tutti gli anziani di sempre e solo il buon Romeo, scappato dall’ospedale, riuscirà a riaccendere l’entusiasmo dei suoi amici. Nonostante alcuni imprevisti, il piano sembra di nuovo filare liscio almeno fino a alla sera del colpo, quando i poveri anziani scoprono che di guardia al caveau non c’è il loro complice Ernesto ma un altro addetto. L’intera operazione salta ma ancora non tutto è perduto.
«Ho cercato di vincere le mie paure e le mie mancanze tecniche, pensando di poter dirigere gli attori, che era il ruolo che mi interessava di più, onestamente. Poi non immaginavo che il compito mi fosse stato facilitato proprio grazie a questi bravi attori», commenta Fabio Fulco in conferenza stampa.
Il film è prodotto e distribuito dalla Stemo Production, in collaborazione con Event Horizon.

Fabio Fulco in conferenza stampa:

Guarda il trailer del film.

Foto di Giacomo Nicita

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