Dal 24 al 27 novembre ti tiene a Roma, nel quartiere di Tor Pignattara, la quinta edizione del Karawan Fest, primo evento cinematografico in Italia che tratta i temi dell’integrazione e convivenza tra culture con ironia e la forza del sorriso.
Il festival si svolge presso la Casa della Cultura di Villa De Sanctis e avrà un’impronta fortemente femminile. Proiezioni di lungometraggi, cortometraggi, una mostra di tavole originali di fumetti, una mostra fotografica e un workshop di fotografia animeranno la quattro-giorni del festival, diretto da Carla Ottoni e Claudio Gnessi, con un programma speciale che prevede anche un dibattito (domenica 27 novembre alle ore 18:30) dal titolo ‘Dal subcontinente indiano alla periferia est di Roma: diaspore e racconti al femminile’.
I film selezionati in questa edizione del festival provengono dalla Svizzera, Germania, Austria, Italia, Tunisia, India, Bangladesh, Sri Lanka, Pakistan e Iran, e ricompongono un mosaico di volti e voci femminili da tutto il mondo e raccolgono i sogni, le battaglie e le speranze di tante donne diverse: la rapper afgana e la rocker tunisina che cantano per la libertà, le ragazze di una scuola di aviazione in Ghana che scelgono di ‘fare la cosa giusta’, la tranquilla signora svizzera che si è reinventata, con un insolito laboratorio di teatro per rifugiati, insomma, donne che a ogni latitudine del mondo hanno deciso di essere protagoniste delle proprie vite e hanno compiuto piccole, grandi rivoluzioni.
«Ci siamo inventati Karawan – sottolineano i direttori artistici – come espressione del vissuto di uno dei quartieri più melting pot d’Europa: Tor Pignattara. Un laboratorio spontaneo di convivenze e sperimentazione culturale, dove non mancano problemi ma in cui da anni le persone trovano ‘naturalmente’ il modo di capirsi. E questo, soprattutto, per merito delle donne e della rete di solidarietà che sanno tessere».
La rassegna cinematografica è a ingresso gratuito. Per ulteriori informazioni: www.karawanfest.it