Leo Gullotta è il protagonista di “Lettere a mia figlia”, il corto diretto da Giuseppe Alessio Nuzzo, in concorso ai David di Donatello 2017. L’attore siciliano interpreta il ruolo di un anziano padre che scrive delle lettere alla figlia nel tentativo di spiegare la sua malattia: l’Alzheimer.
Girato in Campania tra Napoli e provincia e prodotto da Pulcinella Film in collaborazione con Paradise Pictures, la pellicola, presentata da Gullotta al Premio Penisola Sorrentina 2016 e in selezione ufficiale al Punti di vista Film Festival di Cagliari, verrà proiettata martedì 29 novembre alle Giornate Professionali di Sorrento alle 19,30 al Cinema Armida.
«La storia che si racconta è quella di un uomo che ha vissuto la sua vita gioiosa in famiglia con la moglie e la bambina che diventerà presto donna», racconta Gullotta. «In questo percorso lo aggredisce la malattia che porterà lui e la sua famiglia ad attraversare un dolore quasi “cosciente”».
Nel cast anche Diane Patierno e Viola Varlese, che interpretano rispettivamente il ruolo della figlia Michela, da adulta e da bambina.
Per il regista, che in primavera sarà al cinema con il suo primo lungometraggio “Le verità” con Francesco Montanari, Nicoletta Romanoff e la partecipazione di Maria Grazia Cucinotta, raccontare di una malattia così delicata non è stato facile: «Ho ritenuto necessario far trasparire sin dai primi script il rispetto della dignità della persona in quanto tale cercando collaborazione nella stesura della sceneggiatura da parte di scienziati ed esperti in materia».