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La Festa del Cinema di Roma si è conclusa con l’atteso incontro con Roberto Benigni. Dopo l’arrivo sul red carpet, che non ha registrato il pienone come con le altre star presenti alla kermesse romana, e l’inevitabile show davanti ai fotografi, il regista premio Oscar ha intrattenuto il pubblico nella Sala Sinopoli per oltre un’ora e mezza, parlando del suo rapporto con il cinema e degli incontri che hanno caratterizzato la sua carriera e la vita privata. Nel colloquio, moderato dal direttore artistico Antonio Monda, il comico toscano ha raccontato di quando incontrò personaggi come Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Massimo Troisi, Nicoletta Braschi, Giovanni Paolo II, e dei miti che ha potuto vedere solo sul grande schermo.
Come molti si sarebbero aspettato, il discorso ha poi toccato la recente cena alla Casa Bianca, dove Benigni è stato invitato da Matteo Renzi e a cui hanno partecipato altri personaggi italiani, come Paolo Sorrentino, Raffaele Cantone, Bebe Vio e il sindaco di Lampedusa. «Eravamo tutti in fila per stringergli la mano», ha raccontato l’attore e regista toscano. «Uno dei più grandi presidenti che ci siano mai stati. Obama mi ha detto che aveva visto insieme alle figlie “La vita è bella” e che gli era piaciuto molto».
L’uscita della sua ultima pellicola come regista, “La tigre e la neve”, ha segnato l’inizio di una lunga pausa, dedicata principalmente alla poesia; ma Benigni ha annunciato un nuovo progetto per il grande schermo: «Dopo tutte queste esperienze televisive e teatrali, adesso ho un desiderio forte di fare un film di un’allegria sfrenata».