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Presentata a Roma la nuova serie tv firmata, per la prima volta, dal Premio Oscar Paolo Sorrentino: “The Young Pope”. I dieci episodi che andranno in onda su Sky Atlantic HD e Sky Cinema 1 HD, vedono come protagonista Jude Law, un giovane e affascinante pontefice italo americano (Lenny Belardo – Pio XIII), reazionario, irriverente e solo con i suoi dubbi. Nel cast figura anche un altro nome di spicco della cinematografia internazionale, come Diane Keaton, nei panni di Suor Mary: una donna che ha sostituito la figura materna del protagonista, da quando, a soli sette anni, venne abbandonato dai genitori e portato in orfanotrofio.
Tra gli attori italiani si evidenzia il ruolo ricoperto da Silvio Orlando, il Cardinal Voiello, Segretario di Stato del Vaticano; un furbo napoletano sulla sessantina che conosce molto bene i segreti della Santa Sede.
«In questo paese il Clero è stato sempre rappresentato nella sua infallibilità o malvagità», ha dichiarato Paolo Sorrentino in conferenza stampa. «L’idea era quella di raccontare il Clero per quello che è, cioè esseri umani tra gli umani, con i loro pregi e i loro difetti, i loro limiti, le loro capacità e incapacità. Riteniamo che questo non fosse ancora stato fatto davvero, e ci auguriamo di essere riusciti a farlo».
Se almeno dai primi episodi “The Young Pope” può apparire ad alcuni provocatorio, o addirittura blasfemo, in alcune circostanze, il regista ribadisce che «in linea generale la serie non presenta per niente un aspetto provocatorio e nemmeno di luoghi comuni, se non altro perché è difficile stabilire dei luoghi comuni sulla Chiesa, su un argomento la cui rappresentazione è sempre stata per lo più falsa. Questo papa – prosegue Sorrentino – pur essendo per molti versi moderno, propugna l’idea che alimentare il mistero su di sé possa essere una strategia che porta invece al successo».
«Mi sono fatto guidare dalla regia di Paolo ritenendo che fosse la strada più chiara per riuscire a tratteggiare un personaggio completo, che fosse proprio Lenny», spiega Jude Law. «Per fare questo sono tornato alla sceneggiatura e ho seguito le indicazioni di Paolo per costruire un uomo che fosse credibile. Un uomo che all’età di 47 anni potesse credibilmente arrivare al papato, guardando il suo passato da orfano, e l’influenza che questo passato provoca».
La serie è il frutto di una coproduzione internazionale, realizzata da Wildside, che verrà trasmessa a partire dal 21 ottobre, alle 21.15.