Il disaster movie è un sottogenere cinematografico, che ha sempre trovato buona accoglienza tra il pubblico internazionale, fornendo allo spettatore la soddisfazione di essere testimone ad apocalittici eventi seduto al sicuro nella sua poltrona; se poi si aggiunge l’ulteriore interesse di assistere ad eventi reali allora il successo è assicurato. Come nel caso del film Deepwater – Inferno Sull’Oceano, dove la formula in questione, viene sfruttata al suo meglio. Difatti, la pellicola si basa su un catastrofico evento ancora bene ricordato dal pubblico: l’esplosione a bordo di una supermoderna e supertecnologica piattaforma trivellatrice, la britannica Deepwater Horizon, gestita da una crew statunitense, nel Golfo del Messico al largo delle coste della Luisiana, che provocò la fuoriuscita, per interminabili settimane, di un’inarrestabile flusso di petrolio, risultante nel più grave disastro ambientale della storia dovuto all’Uomo.
Il film, saggiamente, lasciando da parte la polemica ambientalista, si basa sui drammi umani dei protagonisti di quella tragica vicenda che vide la morte di undici persone. Basato su un approfondito articolo del New York Times, la pellicola aspira al massimo realismo e alla massima veridicità, concentrandosi sulle azioni ed emozioni di Mike Williams, il capo tecnico della gigantesca trivellatrice, buon padre di famiglia dal comportamento eroico quando le circostanze drammatiche lo esigono. Il ruolo è interpretato, con commovente aderenza al personaggio, dal versatile Mike Wahlberg, capace di passare da ruoli d’azione a personaggi più complessi e sofisticati.
Il cast è formato da altri ben noti attori internazionali, come il veterano Kurt Russell, che ultimamente sembra attraversare una seconda giovinezza, il poliedrico John Malkovich e Kate Hudson nella parte della comprensiva moglie del protagonista.
La regia di questo film, complesso e spettacolare, è stata affidata a Peter Berg che già in precedenza aveva lavorato con Whalberg, come lavorerà ancora in futuro, per il film di guerra, anch’esso basato su eventi reali, Lone Survivor, riuscendo a padroneggiare completamente sia la trama basata sui rapporti umani tra i protagonisti, che le scene catastrofiche, al cuore del film. L’originalità dell’ambientazione, mai la vita a bordo di una piattaforma trivellatrice è stata descritta così minuziosamente e l’estrema drammaticità della trama, il tentativo degli uomini e delle donne dell’infuocata piattaforma di limitare i danni e salvarsi dalla disperata situazione mentre attorno a loro tutto salta e brucia, rendono il film appassionante dall’inizio alla fine. Se si considera poi che il produttore è il celebre italo-americano Lorenzo di Bonaventura, al quale tra i molti suoi successi si deve la saga dei Transformers, e che ha in pratica ricostruito in studio la gigantesca piattaforma senza badare a spese e col massimo realismo, allora si può essere certi della qualità e spettacolarità del film.
La pellicola esce nelle sale il 6 ottobre ed è distribuita dalla Medusa e Leone Film Group.
Guarda il trailer del film.