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Chiedilo a Renzi: tra insulti e proclami

#matteorisponde

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, come ogni mese, si è reso disponibile in diretta sul web, alle ore 21 del 29 giugno, per cercare di rispondere ai cittadini, nella curiosa e innovativa iniziativa chiamata #Matteorisponde. Anche stavolta il video era fruibile in contemporanea sia sul profilo Facebook del premier che in quello di Twitter.
Gli argomenti trattati dall’instancabile Matteo, reduce del Consiglio europeo a Bruxelles, andavano dagli effetti della Brexit, l’importanza dell’Ue per arginare terrorismo e immigrazione, e poi dei lavoratori di Equitalia, di Meridiana, vitalizi e pensioni, così come del famigerato bonus ai diciottenni, promesso entro l’1 settembre.
L’inquilino di Palazzo Chigi, come nelle precedenti dirette social, è stato subissato di richieste, e una consistente parte degli utenti collegati ha preso la palla al balzo per sfogarsi in insulti di varie genere, a volte persino pesanti. Tuttavia qualche apprezzamento si è potuto anche leggere, ma forse una minoranza. Il premier stesso, alla fine, ha ammesso questo disagio di una fascia di cittadini visibilmente arrabbiati, pur non nascondendo di essersi anche divertito in questo tipo di interazione istantanea sui social.

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