[ads2]
Contrariamente alle previsioni, il popolo della Gran Bretagna ha deciso di uscire dall’Unione Europea, col 51,9% delle preferenze elettorali ed un vantaggio di oltre un milione di voti.
«Yes, we leave», esultano oggi coloro i quali optavano per il Brexit, che già ha prodotto il primo detonante risultato, rappresentato dalle dimissioni del premier Cameron, affermando che «dovrà esserci un nuovo Primo Ministro entro ottobre per guidare i negoziati con l’Unione Europea».
Anche in casa nostra si sono fatte sentire subito le reazioni, a partire dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che dalla stampa, forse più catastrofiche del dovuto, visto che a farne le spese di questa uscita, non è solo l’Inghilterra ma anche il potere centrale dell’Unione Europea stessa, iniziando dalla Bce.
