Una storia ambientata nella Los Angeles degli anni ‘70, in cui la corruzione e la decadenza prendono il sopravvento, soprattutto negli ambienti più trendy. E’ qui che un investigatore privato, Holland March (Ryan Gosling), e un detective senza scrupoli, Jackson Healy (Russell Crowe), si alleano per risolvere il caso di una ragazza scomparsa e la morte di una porno star che apparentemente non sembrerebbero correlate: scopriranno che un semplice omicidio nasconde il caso del secolo.
“The nice guys”, diretto da Shane Black, è una commedia dallo stile cinematografico unico, che mette in risalto la coppia maldestra dei due investigatori in una storia d’azione e ricca di colpi di scena. Due personaggi dalle caratteristiche diametralmente opposte ma che insieme si completano.
«Shane crea questi mondi che hanno un tono molto personale, lievemente surreale ma radicato nella realtà», osserva Ryan Gosling. «I suoi personaggi sono esasperati, eppure ti sembra di conoscerli».
«Un buon poliziesco è sempre complesso», sottolinea Russel Crowe. «Mentre la storia si dipana non capisci cosa stia accadendo, poi quando lo capisci tutti i pezzi del puzzle iniziano a combaciare».
Così come afferma il regista, uno degli aspetti più interessanti del film, anche se ambientato negli anni ’70, è che «la situazione descritta non è poi così lontana dalla realtà che stiamo vivendo nel momento attuale. C’era la corruzione, il panico per il prezzo del petrolio, la paura dell’inquinamento».
Anche durante la conferenza stampa a Roma, Russel Crowe ha tenuto a precisare che «lo stesso impegno e gli stessi sforzi che normalmente si mettono nella realizzazione di un film drammatico, vanno messi anche nel realizzare un film comico».
La pellicola, nelle sale italiane a partire dal 1° giugno, segna anche il ritorno sugli schermi della coppia Basinger\Crowe, i quali avevano già lavorato assieme in “L.A. Confidential”.
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