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Fuoco amico – TF45 – Eroe per amore

Fuoco amico – TF45 – Eroe per amore

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Dal 30 marzo torna su Canale 5 Raoul Bova nei panni di un eroe di oggi, con la fiction in prima serata “Fuoco amico – TF45 – Eroe per amore”. Si tratta di un progetto molto ambizioso che vede il popolare attore italiano nella duplice veste di protagonista e produttore. Nelle 8 puntate verrà raccontata una tormentata storia d’amore che si scontrerà con la cruda, dolorosa e attualissima realtà in cui è ambientata: la guerriglia tra esercito italiano e ribelli talebani.
Enea De Santis (Raoul Bova) è il capitano di un reparto scelto del gruppo di intervento speciale dell’Esercito italiano, la Task Force 45.
Durante un’operazione delicata, Enea conosce Samira (Megan Montaner), giovane e affascinante afghana. Tra i due, nonostante le profonde differenze culturali e le diverse realtà alle quali appartengono, nasce un intenso e coinvolgente sentimento.
La ragazza lavora in uno degli ospedali di Recovery, organizzazione no profit fondata dal padre di Enea, Romeo De Santis (Ugo Pagliai), sparito tre anni prima in circostanze misteriose.

Nel cast anche Romina Mondello nel ruolo Emma Borghi, funzionario dell’Agenzia Militare Informazioni Sicurezza (AMIS).

«Inizialmente i vertici Mediaset erano un po’ scettici su questa fiction», confessa Raoul Bova. «Dicevano infatti che questa serie costasse troppo: per loro un progetto simile potevano permetterselo solo gli americani. E così mi sono messo alla ricerca di partner che avrebbero potuto aiutarci, tirando fuori il nostro tipico senso di sopravvivenza italiano. Inoltre ci siamo arrangiati anche grazie al prezioso aiuto dell’Esercito italiano.
Questa secondo me, senza peccare di presunzione, è una serie di un livello superiore alla comune fiction italiana, soprattutto per via delle numerose locations in cui è stata girata».

La regia della fiction è di Beniamino Catena, che ha diretto, nell’arco di sei mesi, le riprese tra Roma, Malta, Marocco e Sardegna, avvalendosi di moderne e sofisticate tecniche di inquadratura e ricreando, insieme agli scenografi Luisa Iemma e Alessandro Bigini, gli ambienti dell’Afghanistan.

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