Non si tratta di un’opera di fantasia ma, come ribadisce Fausto Brizzi «tutto quello che leggerete è assolutamente vero». Stiamo parlando del nuovo libro del regista e produttore cinematografico romano, dal titolo “Ho sposato una vegana” (edito da Einaudi), in uscita il 26 gennaio. E’ un testo divertente e affettuoso sulla convivenza tra un onnivoro e una salutista integerrima come Claudia Zanella, attrice ma soprattutto vegana nella vita.
Dal primo appuntamento con la futura moglie, in cui ignaro delle abitudini alimentari di lei, Brizzi scelse proprio una cena in un ristorante con “cadaveri” (insaccati) appesi alle pareti; poi le nozze vegane, e così tutte le altre vicende tragicomiche che evidenziano il cambiamento dello stile di vita dell’autore da quando, per amore, si è convertito ad un’alimentazione “sana e morale”. Tuttavia per il regista, soprattutto nei periodi in cui Claudia è assente, non mancano momenti di cedimento, con episodiche ricadute su caffè e cappuccino, oppure un bel piatto di pesce in compagnia di amici. Trasgressioni che puntualmente confessa alla moglie e che depura con qualche giorno di dieta estrema, a base di bibitoni dal “colore verdastro”, composti da frutta e verdura.
La storia di Fausto e Claudia ha comunque un lieto fine, nel senso che Claudia vince e Fausto si arrende, ammettendo quest’ultimo, con un pizzico di orgoglio, di aver eliminato, proprio grazie alla dieta vegana, il mal di testa cronico. Persino le sue analisi del sangue, negli ultimi tre anni, risultano migliorate, anzi perfette. Ma l’imminente arrivo di una figlia potrebbe far sorgere al padre nuovi timori di natura alimentare: sarà un’erbivora fin dalla nascita? La mamma rassicura rispondendo che il nutrimento della nascitura potrà avvalersi, in via eccezionale, anche dell’apporto del migliore Omega-3 contenuto nel pesce.
Anche durante le riprese dell’ultimo film di Fausto Brizzi (“Forever young”, nelle sale cinematografiche da marzo), l’impronta salutista e animalista di Claudia Zanella si è fatta sentire, convincendo la produzione a riservare una sezione del catering vegana.