Richard Gere torna sul grande schermo nei panni di Franny, un affascinante milionario dalla forte personalità che nasconde un segreto mai rivelato: non lavora e ha trovato nella beneficienza la sua unica ragione di vita. La pellicola, diretta dall’esordiente Andrew Renzi, racconta la storia del filantropo Franny, quando, dopo tanti anni, ritrova Olivia (Dakota Fanning), figlia dei suoi più cari amici deceduti in un incidente stradale, sposata e in procinto di diventare madre. L’irrefrenabile desiderio altruistico di Franny in alcuni momenti appare persino ai limiti dello stalcking. Il protagonista della vicenda, infatti, offre ad Olivia e a suo marito (Theo James) incredibili opportunità, cercando al tempo stesso di gestire la loro vita in modo sempre più invadente, fino a quando quel segreto nascosto riemergerà dal passato con conseguenze inimmaginabili.
«Io volevo che fosse un film sfaccettato, con tutti i vari aspetti», afferma Richard Gere alla presentazione del film a Roma. «Sicuramente volevo aggiungere anche una giusta dose di umorismo, anche perché personalmente nella vita, tutte le situazioni, persino quelle tragiche e tristi, hanno un lato umoristico».
Secondo la star americana in questa pellicola si è trattato soprattutto di «lavorare sulla vita emotiva di qualcuno che si porta dentro un grosso senso di colpa e un odio per se stesso, ma anche tanta gioia. E quando è in piena forma, Franny è decisamente contagioso».
Con una carriera quarantennale alle spalle costellata di ruoli da protagonista, Richard Gere in questa occasione si è trovato di fronte un personaggio totalmente nuovo da interpretare: «La maggior parte dei personaggi trova le sue motivazioni in ciò che cerca di ottenere, ma in questo caso non è chiaro cosa voglia Franny. Sin dall’inizio della mia carriera la scelta dei ruoli non è stata mai pianificata, ma basata tutta sull’istinto, dando priorità alle storie che sorprendono e che rispettano le complessità della natura umana».
L’uscita del film Franny, distribuito in Italia da Lucky Red in 150 copie, è fissata per il 23 dicembre.
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