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La felicità è un sistema complesso

Anche il nuovo film di Gianni Zanasi è incentrato sulla perdita del lavoro. Un eccellente commedia amara e pungente, ma a tratti anche ironica, nel mondo dei General Manager spietati e menefreghisti.
Un gruppo di operai, di una grossa azienda rischiano di essere licenziati, per lo spostamento della catena produttiva in Romania.
Enrico Giusti (Valerio Mastandrea) avvicina per lavoro dei dirigenti totalmente incompetenti e irresponsabili che rischiano ogni volta di mandare in rovina le imprese che gestiscono.
Lui li frequenta, diventa loro amico e infine li convince ad andarsene evitando così il fallimento delle aziende e la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro.
È il lavoro più strano e utile che potesse inventarsi e non sbaglia un colpo, mai. Ma una mattina un’auto cade in un lago e tutto cambia Filippo (Filippo De Carli) e Camilla (Camilla Martini), due fratelli di 18 e 13 anni, rimangono orfani di un’importante coppia di imprenditori.
Enrico viene chiamato col compito di impedire che due adolescenti possano diventare i dirigenti di un gruppo industriale d’importanza nazionale.
Dovrebbe essere il caso più facile, il coronamento di una carriera, ma tutto si complica, un losco segreto che riguarda suo padre e l’arrivo inatteso della fidanzata straniera di suo fratello rendono le cose ancora più difficili e lo metteranno di fronte ad un’altra realtà, dove dovrà rimettere in gioco tutta la sua vita e il suo lavoro.
Completano il cast Giuseppe Battiston, Maurizio Donadoni, Paolo Briguglia, Domenico Diele, Hadas Yaron.
Il film è distribuito dalla Bim e partecipa al Torino Film Festival, l’uscita nelle sale è prevista per il 26 novembre.
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