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Ferrari, GP di Russia: piazza d’onore per Vettel, quinto Raikkonen

Gran Premio di Russia - Ferrari

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Al termine dei 53 giri del Gran Premio di Russia, vinto dalla Mercedes di Lewis Hamilton, Sebastian Vettel è secondo, aggiudicandosi la seconda posizione anche nella classifica provvisoria del Mondiale piloti. Per il pilota tedesco quello conquistato in Russia è l’undicesimo piazzamento sul podio stagionale. Finale ad alta tensione per Kimi Raikkonen, transitato quinto sotto la bandiera a scacchi dopo una contatto nella tornata conclusiva con il connazionale Valtteri Bottas.

«Per tutta la gara la mia vettura si è comportata bene, soprattutto dopo il pit-stop, ma poi sono rimasto bloccato nel traffico dietro ad altre vetture e superare non era facile, mi mancava un po’ di velocità sul dritto», ha dichiarato Kimi Raikkonen al termine della gara. «Ho provato a passare Valtteri nello stesso punto in cui ero riuscito in precedenza, perché dopo aver affrontato bene la curva 3 in quella successiva c’era abbastanza spazio. Non so se lui non si aspettava che lo attaccassi lì o se non mi ha visto, ma a quel punto non c’era più modo di tornare indietro. Ho cercato di sterzare verso l’interno più che potevo, ma non c’era spazio e alla fine ci siamo toccati. Certamente è stato spiacevole sia per noi che per loro, nessuno vorrebbe avere incidenti, ma fa parte delle corse. E’ davvero un peccato, perché credo che la mia manovra fosse ispirata da una buona occasione e non qualcosa di folle».

Sebastian Vettel, nel complesso, appare abbastanza felice: «E’ stata una giornata fantastica, una grande gara, mi sentivo veramente bene in macchina. Sono davvero molto contento anche per la squadra, hanno fatto tutti un ottimo lavoro, dopo la poca pratica fatta nei giorni scorsi. La mia partenza non era andata bene e all’inizio ho sofferto un po’, ma man mano che la gara andava avanti ho lottato per risalire. Dopo la safety car sono riuscito a superare Kimi e ho potuto dare la caccia alla Williams. Per quanto riguarda la battaglia fra compagni di squadra, credo che l’abbiamo apprezzata entrambi e che sia stato giusto lasciare che lottassimo: eravamo nelle prime fasi di gara e il pubblico si è divertito. Alla fine ho solo badato a finire la mia gara. Lewis ha meritato la vittoria, ma credo che siamo stati più vicini di quanto qualcuno si sarebbe aspettato».

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