Un recente sondaggio sponsorizzato dalla casa automobilistica Ford ha rivelato come per i pendolari delle grandi città il tragitto casa-lavoro sia altamente stressante e stia peggiorando sempre più.
L’indagine è stata realizzata avendo come soggetto un campione di circa 5500 pendolari di sei grandi e trafficate città. Cinque di queste sono le capitali europee Roma, Madrid, Parigi, Londra, Berlino ed infine Barcellona. Tra queste, la città con i pendolari più scontenti e più stressati è proprio Roma, seguita dalla capitale inglese.
La media del viaggio dei pendolari romani raggiunge ben 110 minuti, ma è quello che pensano questi viaggiatori che rivela il loro vero stato d’animo. Il cinquantasette percento ha dichiarato che il viaggio casa-lavoro sta diventando ogni giorno più stressante, mentre quasi il quaranta percento lamenta un aumento di imprevedibilità nelle loro tratte. Per questo motivo molti sono costretti ad uscire di casa notevolmente prima del tempo necessario per raggiungere il posto di lavoro, per evitare così di incappare in imprevisti che farebbero arrivare in ritardo.
Il 55% degli intervistati è infatti preoccupato dei possibili ritardi durante il tragitto, in modo particolare coloro che utilizzano i treni. Un pendolare su tre afferma di arrivare tre volte al mese in ritardo a lavoro a causa di imprevisti legati ai mezzi di trasposto, mentre addirittura l’80% è in ritardo almeno un giorno al mese.
Questo tragitto casa-lavoro e lavoro-casa per alcuni diventa quasi un incubo, tanto da essere paragonato ad alcune delle attività più stressanti. Per i Londinesi la tratta per andare a lavorare crea più ansia e preoccupazione di una visita dal dentista, mentre per i pendolari della nostra capitale è più stressante di un trasloco. Mentre però i servizi di traslochi Roma continuano a migliorare, riducendo così l’ansia collegata a questa circostanza, le infrastrutture e il settore dei trasporti sembrano peggiorare, con conseguente aumento dello stress per pendolari e viaggiatori.