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La cocente sconfitta del PD

Matteo Renzi preoccupato

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I risultati dei ballottaggi sono un campanello d’allarme per Matteo Renzi, sempre più preoccupato e assalito dall’incubo del voto anticipato.
Dopo l’analisi dei recenti risultati delle regionali, in casa PD quella dei ballottaggi nelle comunali è ancora un’occasione di preoccupante riflessione.
Complici sicuramente di questa prevedibile discesa del partito democratico sono stati i problemi legati alla pessimo gestione dell’immigrazione, aggravata anche dalla chiusura delle frontiere da parte dei francesi, e le sbandierate renziane sul presunto riavvio dell’economia, quando in realtà i dati Istat denotano solo un lieve incremento di numeri dovuti prevalentemente ad “aggiornamenti” di natura contrattuale da parte delle aziende italiane, anche se in realtà, grazie al tanto discusso Job Act, le nuove assunzioni appaiono ancora lontane.

In tutto questo panorama tutt’altro che idilliaco, la galoppata di Salvini prosegue con tranquillità, riscuotendo persino i consensi da chi prima lo detestava. Da quando poi Berlusconi si è affacciato nuovamente in politica, anche se privo del vigore e la credibilità di un tempo, la crisi interna del PD, già bastonata ferocemente da Mafia-Capitale, sta per arrivare al collasso.

Evidentemente manca ancora una vera e propria alternativa all’attuale premier, ma quasi sicuramente gli elettori italiani, stufi delle chiacchiere e delle promesse non mantenute, hanno le idee più chiare su chi non votare alle prossime urne.