Il nuovo spot pubblicitario del treno “Frecciarossa 1000”, per la regia di Pupi Avati, non è stato accolto bene dalla critica dei social, visti i tanti commenti sarcastici e negativi letti subito dopo le prime condivisioni. Una via di mezzo tra un “film horror” e la famigerata web serie di Lory del Santo. Questo è stato uno dei più significativi commenti in merito al “capolavoro” del cineasta bolognese.
La trama dello spot è ambientata nel 1965 e vede protagonista un bambino che, arrivato tardi in stazione, perde il treno per la colonia con tutti i suoi amici a bordo. Ecco che sale sull’innovativo Frecciarossa 1000 dove, raggiungendo il macchinista nella cabina di pilotaggio, decide di non voler più scendere, dimenticandosi delle vacanze.