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E’ in scena fino all’8 febbraio, al Teatro Agorà di Roma, “C’è un morto al terzo piano”, una commedia brillante con una sfumatura di thriller, in cui vengono volutamente privilegiate situazioni paradossali e divertenti, regalando al pubblico inattesi colpi di scena. La regia è di Salvatore Scirè, giornalista e scrittore, autore anche del testo, che ha saputo allestire uno spettacolo curato nei minimi particolari.
La storia è ambientata in un cortile condominiale di un palazzo popolare. Pasquale (Mattia Cirelli), il portiere, è segretamente invaghito di Immacolata Ricotta (Erika Rotatori), una preside alquanto austera.
Interagiscono nella vicenda il barbiere della porta accanto (Danilo Nardone), un garzone superstizioso (Matteo Nardone), spasimante della cameriera (Lara Cerasuolo) di una giovane vedova (Silvia Notari).
Interessante anche la figura di Pupetta, nel ruolo di una solare aspirante attrice di vedute aperte (Erika Kamese).
Nella vicenda si impone, poco alla volta, la figura di un personaggio misterioso, interpretato da Gabriele Nicolai. E ovviamente c’è anche il morto, quello del terzo piano…