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L’America ripudia Obama

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Netta sconfitta per Barack Obama al Congresso americano, dove i repubblicani conquistano il Senato. Il ritorno della destra, dopo 8 anni, evidenzia nettamente la fallimentare politica dell’attuale presidente, sia in campo estero (Isis, Siria, Iraq, Libia, Egitto, Medio Oriente e Russia) che nazionale.

Da molti considerato come una dei peggiori presidenti degli Stati Uniti, sicuramente uno di quelli che più di tutti hanno deluso le aspettative. Anche lui con un’evidente vena guerrafondaia, nonostante l’inspiegabile Premio Nobel per la pace, è ora costretto a vestire i panni dell’anatra zoppa, così come era accaduto a Dwight Eisenhower, Ronald Regan, Bill Clinton e George W. Bush.
Dotato di spiccata abilità comunicativa e persuasiva (autorevoli fonti affermano che Obama abbia persino utilizzato l’ipnosi ericksoniana per trionfare nelle elezioni presidenziali), finanziato dalle più potenti lobby di potere mondiali, il Presidente degli Stati Unita è ora costretto a trascorrere due anni molto delicati per la sua nuova posizione, privo di una maggioranza che appoggi le sue riforme e circondato da tanti comuni cittadini delusi che gli hanno voltato le spalle.

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