Per le indagini del caso, il generale De Lorenzo, a capo dei Servizi Segreti, attiva uno dei suoi uomini migliori in servizio distaccato presso la compagnia dei telefoni, il tenente colonnello Agostino Savio, perché intercetti le chiamate del maggiore Meneguzzer, anche lui agente del SIFAR, sospettato di essere coinvolto nel tentativo di golpe.
Agostino si serve di un inconsapevole impiegato della compagnia dei telefoni, Gianni Negri, che durante le intercettazioni ha modo di ascoltare spesso la voce di Olimpia, la figlia del maggiore Meneguzzer, fino ad innamorarsene. Sulla povera ragazza si concentrano le attenzioni di spie e voyeur, incalliti torturatori e misteriosi “grandi vecchi”, in un gioco in cui si intrecciano ambizioni politiche e ossessioni private.