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Il Fantafestival strizza l’occhio al fascino femminile

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Ritorna nel cuore di Roma la XXXIV edizione del Fantafestival (Mostra Internazionale del Film di Fantascienza e del Fantastico), dopo il successo già attenuto nelle proiezioni di luglio.
La rassegna diretta da Adriano Pintaldi e Alberto Ravaglioli quest’anno si conclude il 7 settembre, sempre presso il Cinema Trevi, all’insegna della bellezza femminile, avendo infatti come protagoniste “Le eroine del cinema fantastico italiano” attraverso una retrospettiva sul cinema di genere dalla fine degli anni ’70 alla fine degli anni ’90. Un programma un po’ sui generis, con titoli meno visti nelle varie rassegne presentate in passato, e con autori diversi fra loro, sia per lo stile che per i film realizzati: da Steno a Gabriele Salvatores, da Pasquale Festa Campanile a Flavio Mogherini, da Franco Ferrini a Sergio Stivaletti.

Il cinema ha da sempre affidato una parte importante della sua iconografia alla bellezza femminile, e il filone del fantastico non ha mai fatto eccezione.

In oltre un secolo di cinema fantastico, le grandi eroine, quasi sempre sexy, sono state moltissime, e i milioni di fan di tutte le età che le hanno sognate, desiderate, amate, si sono immedesimati nelle varie avventure rappresentate dal cinema fantastico.

Un omaggio, quello che concluderà questo 34° Fantafestival, tutto dedicato alle donne, in una edizione che ha visto nascere il Premio “Mary Shelley”, Premio Internazionale alla Migliore Regista, nato per celebrare l’impegno creativo delle donne all’interno di un genere cinematografico popolato, in maggioranza, da registi uomini.

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