Zanzibar, il paradiso cosmopolita

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Paesaggi che rievocano paradisi terrestri illuminati da tramonti infuocati. Così molti turisti descrivono l’isola di Zanzibar, nel cuore dell’Africa nera, rivelandosi comunque un paese cosmopolita per la mescolanza di varie etnie portate nei secoli da navigatori provenienti da tutto l’Oceano Indiano. Cultura araba, persiana, indiana ma anche europea.
Essendo parte della Tanzania, anche Zanzibar presenta una popolazione in prevalenza islamica, ma in città si trovano anche chiese cattoliche e anglicane.

La posizione geografica equatoriale provoca una bassa escursione termica durante l’anno solare, generando temperature medie intorno ai 25 °C; mentre tra giugno e ottobre possono raggiungere anche i 30 °C.

L’arcipelago di Zanzibar risulta ancor oggi uno dei luoghi più incontaminati al mondo, qualità che la rende particolarmente gettonata dai turisti metropolitani. Qui il turismo è gestito prevalentemente da importanti tour operator, con i suoi famosi e lussuosi resorts, anche se gli amanti dell’avventura hanno comunque la possibilità di girare per conto proprio o addirittura affidandosi all’ospitalità degli abitanti del luogo.

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