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Quando un giuramento d’amore non ha valore

Maldamore
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Cosa fareste se all’improvviso veniste a conoscenza del tradimento del vostro partner? E se invece foste voi a tradire? Angelo Longoni, regista di “Maldamore”, commedia brillante sui sentimenti, ce lo spiega così: «In questi casi c’è sempre un doppiopesismo in amore, che è un po’ una caratteristica piagnona degli italiani: se noi siamo i traditori tendiamo a sminuirlo, a circoscriverlo ad un momento, a banalizzarlo o giustificarlo. Ma se noi siamo i traditi il mondo intero ci precipita addosso, ci sentiamo di non valere più nulla, non solo per la persona amata, ma in assoluto per tutti».
I protagonisti della storia sono Luca Zingaretti, Ambra Angiolini, Alessio Boni e Luisa Ranieri, capaci di dar vita a una struttura narrativa che unisce comicità e amarezza, in un susseguirsi di accadimenti imprevisti, e costretti a compiere un percorso che li modificherà radicalmente attraverso la scoperta delle vicende nascoste di tutti gli altri.
«Devo dire che la cosa più divertente è che nel momento in cui una persona soffre terribilmente per le pene d’amore, vista da fuori è ridicola», commenta Longoni.

Il film non si limita a mostrare le ipocrisie tipiche dei tradimenti nella vita di coppia, ma va oltre, cercando di mostrare la capacità di molte persone di diventare, nel tempo, più mature, capaci di saper perdonare e di andare oltre.
«Quando in una coppia c’è una reale condivisione e un affetto reciproco, credo che sia più grave non aver nulla da raccontarsi la sera e non guardarsi mai negli occhi, rispetto a un comune tradimento», sentenzia Luca Zingaretti. «Non voglio con questo dire che le corna siano una cosa da augurarsi, ma nemmeno la cosa peggiore che possa capitare in una coppia».

Alessio Boni, al di là della vicenda rappresentata da Longoni, in cui molti possono facilmente riconoscersi, non pensa che ci sia per forza bisogno di tradirsi per poter portare avanti un matrimonio solido, piuttosto lo preoccupa «il non dirsi niente! Io vedo nei ristoranti delle coppie che non si parlano; stanno con i cellulari uno davanti all’altro, non si dicono una parola! Stanno chiusi in camera facendo finta di stare insieme per i genitori; non si toccano nemmeno. Questa è la cosa grave. A questo punto preferire un tradimento che dia vigore anziché la noia!».

Pur essendo girato interamente a Trento, la vicenda non è contestualizzata in una località ben definita. «Ho voluto fare una commedia con una dinamica della comicità non dialettale, non contestualizzata in una città. Ho preso attori che non sono e non nascono come comici, ma che sono attori e quindi in grado di interpretare un ruolo divertente. Era importante per me riuscire a formare un cast di portata italiana e non locale».
Tra gli altri interpreti spicca Eleonora Ivone, nel ruolo della ex di Alessio Boni, Miriam Dalmazio, l’amante di Luca Zingaretti, Eugenio Franceschini ed Ettore Bassi.

La pellicola, che sarà nelle sale dal 13 marzo, è prodotta dalla Italian Dreams Factory di Maria Grazia Cucinotta (presente anche con un cammeo) in collaborazione con RAI Cinema.

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